Una pattuglia dei carabinieri

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Spostamenti ingiustificati fuori città: prime 15 denunce in Abruzzo

Nove segnalazioni in circolo privato a Chieti. A Vacri, i carabinieri soprendono 4 persone di Bucchianico e una a Guardiagrele, proveniente da fuori città, che voleva passeggiare ad alta quota. Un altro perché si era spostato in treno a Pescara per fare la spesa: tutti risponderanno di violazione al Dpcm del 9 marzo

CHIETI. "Erano in giro senza una valida giustificazione" e per questo sono stati denunciati. Nel mirino anche un circolo privato a Chieti. Sono in tutto 15 le persone individuate dai carabinieri in tre operazioni separate, la prima condotta dai carabinieri della compagnia di Chieti, ai sensi dell'articolo 650 del Codice penale. Tutti dovranno rispondere di violazione del decreto nella parte in cui limita gli spostamenti. I primi cinque, quattro di Bucchianico e uno di Pescara erano privi della prevista autocertificazione e di una valida e comprovata motivazione sanitaria, lavorativa e di necessità. Le quattro persone di Bucchianico si trovavano a Vacri, la persona fermata a Guardiagrele proveniva dal capoluogo adriatico e si apprestava al trekking in alta quota. Un'altra persona è stata denunciata a Pescara per gli stessi motivi: ha raggiunto il capoluogo adriatico in treno, da un paese della provincia, solo per fare la spesa. Il controllo è avvenuto alla stazione ferroviaria, dove la polizia ha cominciato questo tipo di attività già da domenica 8 marzo. Sono in corso controlli su bar e ristoranti per il rispetto delle distanze di sicurezza e dell'orario di chiusura, dalle 18 alle 6 del mattino.

Nel mirino anche i circoli.  Nove persone trovate circolo ricreativo privato di Chieti sono state denunciate a Chieti dalla polizia, ancora una volta per  violazione dell'articolo 650 del codice penale. Si tratta di otto avventori e del titolare della struttura che, in base al decreto, deve restare chiusa. La polizia, nel corso dei controlli effettuati sul territorio ha anche identificato nove persone trovate tutte in possesso di autocertificazione che ha attestato la liceità della loro presenza a Chieti.