Telecamere nelle aree industriali, l’Arap è chiamata a intervenire 

Il comitato provinciale per la sicurezza ribadisce la necessità di potenziare la videosorveglianza Le amministrazioni comunali incalzano l’azienda regionale su strade, rete idrica e illuminazione

ATESSA. Sicurezza nella aree industriali di San Salvo, Vasto e Val di Sangro: adesso interviene la prefettura che richiama alle proprie responsabilità l’Arap, l’Azienda regionale attività produttive il cui presidente è Giuseppe Savini. Non è una semplice polemica tra il sindaco di Atessa Giulio Borrelli e l’Arap, ma interessa aziende come Sevel, Honda, Valagro, Trigano, Conncectivity, Conad Adriatico, Thor Sud Denso, Pilkinton e Amazon. È stato comunque Borrelli a sollevare parte del caso, che è stato ripreso lo scorso 24 febbraio nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, quando è stata ribadita la necessità di implementare la videosorveglianza e la condivisione con le sale operative delle forze di polizia.
Borrelli, e i sindaci di Paglieta Ernesto Graziani e di San Salvo Emanuela De Nicolis, hanno dichiarato la massima disponibilità e volontà a collaborare con le forze dell’ordine per aumentare il sistema di videosorveglianza, sottolineando di aver provveduto al potenziamento nelle aree limitrofe alle aziende del territorio, e rilevando comunque la competenza dell’Arap nella gestione delle aree di parcheggio delle aziende delle zone industriali. I rappresentanti delle imprese presenti all’incontro hanno illustrato i progetti predisposti per garantire la sicurezza delle aree esterne (videosorveglianza perimetrale, giri di ronda, rete di comunicazioni attuate in supporto alle forze dell’ordine) pur rilevando particolari «criticità inerente la sicurezza stradale e la pulizia delle aree adiacenti ai siti industriali».
È proprio quest’ultimo l’argomento che è stato sollevato nei mesi scorsi sia dalle imprese sia dall’amministrazione di Atessa. La sicurezza, è questo il tema, è sì attinente alla protezione e vigilanza delle zone industriali, ma ha a che fare anche con la sicurezza della circolazione stradale, considerato l’alto numero di incidenti, alcuni anche mortali, soprattutto in Val di Sangro. Recentemente dell’argomento se ne è occupato anche il consiglio comunale di Atessa grazie a una mozione dei gruppi di maggioranza e minoranza, che hanno chiesto ad Arap e alla Regione un puntuale cronoprogramma dei lavori da realizzare in questo scampolo di legislatura. L’Arap annovera tra i suoi compiti anche la manutenzione delle aree produttive. Ecco le criticità nell’agglomerato industriale della Val di Sangro menzionate nella mozione: «La rete idrica è vecchia con perdite di acqua, tutti gli assi viari versano in condizioni pessime, ai limiti della percorribilità con una illuminazione scarsa se non del tutto assente per lunghi tratti; le intersezioni tra gli assi viari con incroci a raso presentano una pericolosità ed un rischio di incidenti crescenti; tale situazione critica se non di degrado è il risultato di anni di inerzia sia per quanto riguarda la manutenzione che gli investimenti».
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