Tre feriti per i petardi Raid negli autosaloni: danni a cinque vetture

2 Gennaio 2010

Ustioni alle mani e agli occhi medicate al Renzetti Nel mirino dei vandali le concessionarie dei fratelli Zulli.

LANCIANO. Tre feriti per il lancio di petardi che salutano il nuovo anno, cinque auto danneggiate in due concessionarie, il furto di denaro da una casa e un incidente stradale. E’ il bilancio delle ore trascorse tra San Silvestro e Capodanno nell’area frentana. I feriti, due a San Vito e il terzo a Montenerodomo, sono stati medicati nell’ospedale Renzetti: le loro condizioni non sono gravi ma hanno rischiato guai peggiori. Sugli v episodi indagano i carabinieri di Ortona e Lanciano.

Lo scoppio dei petardi nella notte tra giovedì e venerdì ha causato ferite alle mani a tre uomini. Due abitano a San Vito. Il primo ha chiesto la medicazione per la ferita a una palpebra: per lui le ferite sono state giudicate guaribili in sette giorni. Un altro uomo domiciliato a San Vito ma originario di Napoli, ha riportato una ferita vistosa a un dito della mano sinistra: lo scoppio del petardo gli ha lesionato il polpastrello. La prognosi è di 28 giorni. Anche un giovane di Montenerodomo è stato medicato nell’ospedale di Lanciano in seguito alla scottatura a una mano: guarirà in cinque giorni.

Hanno causato danni stimati in circa 20mila euro due raid compiuti in due distinte concessionarie di auto della famiglia Zulli. Entrambe le incursioni sono state compiute tra le 17 e le 18 del 31 dicembre. Nella rivendita “Zulli Motor”, dell’imprenditore Massimo Zulli, in contrada Santa Calcagna di Rocca San Giovanni, non lontano dal casello dell’A14, ignoti hanno rigato due auto nuove, una Ford Focus a una Fiat Bravo, tagliato i pneumatici ai mezzi e imbrattato gli abitacoli con olio esausto. I danni sono stimati in 15mila euro. Poco dopo lo stesso raid è stato compiuto nell’autorivendita “Zulli Autosalone” dei fratelli Luciano e Andrea Zulli, nel territorio di Mozzagrogna. In questo caso, col medesimo sistema - carrozzeria rigata, pnaumatici tagliati e olio esausto per imbrattare gli interni - sono state prese di mira tre auto usate: un’Alfa 147, una Toyota e un Mercedes classe B. I danni ammontano a non meno di 5mila euro.

«Nel momento dei due raid», racconta Massimo Zulli, «ci eravamo allontanati dalle nostre rivendite per prendere un caffè in un bar. Si tratta di gesti che, sinceramente, non riusciamo ancora a capire e a decifrare. Ho in esposizione all’aperto 26 auto e hanno preso di mira le uniche due nuove, le più costose. Mai in tanti anni di attività abbiamo subito ricatti. Del resto basta informarsi su di noi per capire di quale pasta siamo fatti». Sulle due vicende sono state presentate altrettante denunce ai carabinieri di Fossacesia che indagano insieme ai colleghi della compagnia di Ortona. Pare che dai primi rilevamenti siano state scoperte tracce ritenute utili alle indagini.

Sempre nella notte tra San Silvestro e Capodanno, un furto di denaro è stato messo a segno in un’abitazione di Fossacesia. Anche in questo caso sono in corso accertamenti dell’Arma. Infine, una Fiat Stilo è finita fuori strada in località Foce di Rocca San Giovanni: il conducente non è grave.