rischio sismico

Tricalle, demolito un lato della scuola materna

CHIETI. Ruspe al lavoro nella scuola materna del Tricalle, plesso del secondo istituto comprensivo cittadino, dov’è stata demolita una parte del fabbricato che si affaccia su via dei Frentani. Ieri...

CHIETI. Ruspe al lavoro nella scuola materna del Tricalle, plesso del secondo istituto comprensivo cittadino, dov’è stata demolita una parte del fabbricato che si affaccia su via dei Frentani. Ieri mattina, intorno alle 9, una pala meccanica ha buttato giù l’ala dell’edificio che prima fungeva da ingresso per gli oltre 130 alunni iscritti all’infanzia del Tricalle. Tutti trasferiti, dall’inizio della stagione scolastica, al primo piano dell’attigua scuola elementare.

«I lavori» afferma l’assessore ai Lavori pubblici Mario Colantonio, «rientrano nei numerosi interventi di adeguamento sismico che l’amministrazione sta portando avanti in diversi istituti scolastici comunali».

Il restyling della materna del Tricalle è stato affidato all’associazione temporanea di imprese (Ati) composta dalla ditta Mario Di Cesare srl e Costruzioni De Cesare ingegner Ulrico per complessivi 398 mila euro finanziati per 300 mila euro dalla Regione e con la somma restante garantita dal Comune.

«Dopo l’esito delle analisi sulla vulnerabilità sismica dell’istituto» spiega Colantonio «abbiamo deciso di demolire una superficie parziale della scuola perché l’adeguamento sismico avrebbe richiesto un esborso economico troppo oneroso».

Meglio, quindi, ridurre le dimensioni della materna che verrà messa a norma dal punto di vista sismico nel blocco a due piani retrostante al tradizionale accesso alle aule.

«Napuralmente» sottolinea Colantonio «abbiamo provveduto a smontare gli infissi che potranno tornare utili in un secondo momento. La materna diventerà un piccolo gioiello architettonico oltremodo sicuro per i bambini e le maestre».

I lavori si protrarranno per l’intero anno scolastico e si cercherà di riaprire le aule a settembre. Intanto, i bambini della materna convivono senza problemi con gli alunni delle elementari.

«Gli spazi a disposizione nella elementare del Tricalle sono ampi» dice Doralice De Nobili, dirigente scolastico del secondo istituto comprensivo, «e nessuno ha lamentato disservizi o disagi nella didattica. Siamo contenti della ristrutturazione della materna appaltata dal Comune che ci regalerà una scuola ancora più sicura».

A stretto giro l’ente eseghuirà i lavori di adeguamento sismico negli asili nido di via Amiterno e di Madonna delle Piane per un totale di 400 mila euro da dividere per i due plessi.

«Il Comune, ogni anno, investe in media un milione e 200 mila euro» sottolinea Colantonio «per la sicurezza delle scuole cittadine».©RIPRODUZIONE RISERVATA