Trigano Van, interinali riassunti e contributo contro il carovita L’azienda riprende tutti i lavoratori a termine che avevano i contratti scaduti il 30 novembre Busta paga più pesante in arrivo: a gennaio i 520 dipendenti dei tre stabilimenti avranno 500 euro

ATESSA. Festività di Natale con due motivi di sollievo in più per i lavoratori della Trigano Van, azienda leader nella costruzione di camper, roulotte, van e motorhome cresciuta a livello...
ATESSA. Festività di Natale con due motivi di sollievo in più per i lavoratori della Trigano Van, azienda leader nella costruzione di camper, roulotte, van e motorhome cresciuta a livello esponenziale negli ultimi anni. La prima è che i 96 lavoratori messi in cassa integrazione nei giorni scorsi rientreranno a breve al lavoro. Si tratta di dipendenti scelti da agenzie interinali a cui non era stato rinnovato il contratto di lavoro scaduto il 30 novembre a causa di problemi con la fornitura di basi Ducato dalla vicina Stellantis. Questa volta i disagi non riguardano gli stop produttivi del colosso dei furgoni commerciali leggeri, ma, spiega il segretario provinciale Fiom, Andrea De Lutis, si tratta di «motivi di organizzazione produttiva che saranno risolti in brevissimo tempo, ecco perché abbiamo già avuto un confronto con l’azienda che ci ha confermato che riprenderà, a partire dalla prossima settimana, tutti i dipendenti attualmente in cassa integrazione».
L’azienda ha inoltre pianificato per questo mese un premio per il carovita di 500 euro aggiuntivi al normale salario per tutti i dipendenti suddivisi in tre stabilimenti e una falegnameria. «I lavoratori possono stare tranquilli», aggiunge De Lutis, «il premio è destinato a tutti i 520 dipendenti, compresi i somministrati in cassa integrazione, e sarà distribuito a gennaio». Una boccata d’ossigeno per un’azienda che in Val di Sangro è cresciuta in pochissimi anni e che è considerata una fabbrica modello sia per l’attenzione ai lavoratori che per le relazioni sindacali. Nell’agosto scorso la Trigano, che fa parte di una multinazionale francese, ha annunciato l’aumento dei turni produttivi e assunzioni fino a 65 nuovi dipendenti. Gli stabilimenti, nonostante i disagi provocati dal fornitore Stellantis da cui acquista gli chassis per realizzare artigianalmente le cosiddette “case viaggianti”, stanno lavorando a pieno regime per rispondere alle sempre crescenti richieste del mercato di riferimento che, dal Covid in poi, ha visto un maggior apprezzamento da parte dei clienti.
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