Troppi furti, 50 volontari in strada

Lama dei Peligni, in azione di notte per pattugliare il territorio. I sindaci del comprensorio dal prefetto

LAMA DEI PELIGNI. «Non c’è più pace. Da mesi ormai si susseguono furti a ripetizione nelle abitazioni e negli esercizi commerciali. Siamo stanchi e soprattutto spaventati. La notte è difficile, se non impossibile, dormire tranquillamente. E anche di giorno non ci sentiamo sicuri. Bisogna agire. Chiediamo alle forze dell’ordine maggiori controlli, ma siamo anche pronti ad agire da soli. Chiamatele ronde, ma noi siamo semplicemente dei cittadini che vogliono controllare il territorio, le proprie case per sentirci sicuri e far sentire sicure le nostre famiglie». È lo sfogo di alcuni residenti di Lama dei Peligni. Il paese del Parco nazionale della Maiella, da mesi è oggetto di furti a ripetizione. Almeno due al giorno: una media incredibile considerando che ci sono 1.400 abitanti. Una sequela di azioni criminose che ha contribuito a scatenare paura nel borgo e anche a genere un clima di diffidenza e ostilità verso il prossimo.

«Quella che viviamo a Lama è una situazione-limite», commenta l’assessore alle politiche sociali, Donato Laudadio, «al momento c’è un indice di furti altissimo viste anche le dimensioni del paese. Furti che avvengono sia di giorno e sia di notte. E che stanno creando un clima di tensione e paura. Clima condiviso anche con altri comuni della zona, come Palena, Civitella, Casoli, dove si sono verificati dei furti. I carabinieri, le forze dell’ordine pattugliano il territorio ma non basta vista la situazione di emergenza che stiamo vivendo».

Emergenza vera, tanto che il sindaco Antonino Amorosi, assieme ad altri primi cittadini dell’Aventino-Medio Sangro ha chiesto e ottenuto un incontro urgente con il prefetto di Chieti, Fulvio Rocco De Marinis, e con il Comitato provinciale per la sicurezza. «Siamo andati all’incontro e c‘erano appena stati due furti nella notte» racconta il sindaco Amorosi, «gli ultimi di una lunga serie. A Lama si vive nella paura perché non si riescono a catturare gli autori di questi crimini. Al prefetto e al comitato abbiamo chiesto maggiori controlli, di accelerare le procedure per l’installazione delle videocamere nei nostri comuni, di potenziare il controllo degli agenti con i militari della forestale, di fare indagini e di dare informazioni ai cittadini che si stanno organizzando per vigilare e controllare il territorio».

Pare che a Lama siano già una cinquantina le persone pronte a fare i turni di notte per far respirare il paese dove neanche di giorno di sta tranquilli. «E neanche ai funerali», aggiunge il sindaco, «nei giorni scorsi, durante un funerale alle 11 di mattina, i ladri sono entrati nelle abitazioni di due famiglie parenti della persona scomparsa». Al prefetto abbiamo chiesto di completare le procedure per attivare la videosorveglianza», aggiunge Antonio Innaurato, sindaco di Gessopalena, «perché in questi mesi abbiamo messo a punto il progetto, ottenuto 200mila euro di finanziamento per sistemare 27 telecamere per il controllo del territorio. Manca il bando ma per farlo occorre un nulla osta che deve rilasciare la prefettura». Sono 4-5 le telecamere da collocare in ogni Comune, lungo le strade principali per controllare auto ed eventuali movimenti sospetti.

Teresa Di Rocco

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