"Troppi furti in paese, manifestiamo a Roma"

I residenti incontrano il prefetto: niente rinforzi tra carabinieri e polizia

CASALBORDINO. Manifestazioni di protesta e persino una trasferta a Roma, al ministero degli Interni. E' quanto ha programmato il "Comitato cittadino di liberazione di Casalbordino" al termine dell'assemblea che si è tenuta ieri sera nell'auditorium della scuola media. Delusione e rabbia sono sorte dopo che il prefetto, Vincenzo Greco, ha ribadito che le attuali risorse non permettono di potenziare l'organico delle forze dell'ordine. «Una maggiore tutela del paese può essere data dall'attività sinergica di carabinieri e polizia municipale», ha detto il prefetto rispondendo ai cittadini che invocavano maggiori controlli.

Più di trecento residenti, quasi tutti vittime dei furti, hanno affollato l'auditorium annuendo alle richieste avanzate a nome dell'intera collettività dall'avvocato Luigi Moretta, presidente del Comitato. A raccogliere l'appello della popolazione insieme al prefetto sono arrivati in paese anche il vice comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Lino Ciccarella, e il vice questore Cesare Ciammaichella. Le autorità sono state accolte dal Giovanni Incurvati, commissario prefettizio di Casabordino.

L'assemblea è iniziata con il resoconto della situazione fatto dall'avvocato Moretta. Un lungo elenco di furti. Molto più lungo dei 32 raid comunicati in prefettura. Un quadro preoccupante. Un'escalation che spaventa, soprattutto i più anziani. Fatti ed episodi che il prefetto ha annotato, ma che non sono sufficienti a convincere il governo a mandare nel Vastese più forze dell'ordine.

«Noi non ci arrendiamo», ha detto al termine del summit l'avvocato Moretta. «I cittadini lo hanno detto personalmente al prefetto. Io lo ribadisco a nome del Comitato. Partiamo da questo incontro per iniziare la nostra battaglia in difesa del diritto alla sicurezza della popolazione di Casalbordino e del Vastese. Nei prossimi giorni ci riuniremo e programmeremo un calendario di incontri. Il Comitato avanzerà nuove proproste al prefetto, ma non solo. Siamo pronti a manifestare a Roma se necessario», ha concluso. (p.c.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA