Turismo, scatta la svolta: isola pedonale e segnaletica

1 Maggio 2014

Dopo le incongruenze segnalate ieri dal Centro, il Comune corre ai ripari: corso Roma senz’auto davanti al Miracolo Eucaristico e cartelli sui servizi igienici

LANCIANO. La parte di Corso Roma davanti al santuario del Miracolo Eucaristico chiusa al traffico, cartelli indicanti i servizi igienici ben visibili in piazza Plebiscito. Il Comune è corso ai ripari dopo la segnalazione delle carenze lamentate dai turisti che da giorni affollano la città e in particolare il Miracolo Eucaristico e che abbiamo rilevato seguendo i pellegrini nel loro percorso dal terminal della Pietrosa al santuario, nei giorni scorsi. Turisti che lamentavano la presenza delle auto posteggiate anche davanti il portone laterale della chiesa e del traffico in genere, la difficoltà nel raggiungere il santuario per la mancanza di un percorso dedicato dal terminal e pochi sevizi igienici con la conseguenza di file lunghissime dinanzi i due bagni pubblici in piazza d’Amico. In realtà i servizi igienici non sono solo i due in piazza D'Amico perchè il Comune ha aperto i bagni del foyer del teatro e della sala Mazzini, ma non erano evidenziati da cartelli. “I cartelli indicanti le toilettes c’erano sono stati tolti, forse strappati da qualche vandalo” afferma il sindaco Mario Pupillo “perché di bagni ne abbiamo aperti 14, proprio sapendo che uno dei problemi è proprio la carenza di servizi igienici. Poi a dare indicazioni ai turisti c’erano i ragazzi della protezione civile. In quanto a Corso Roma la strada è rimasta aperta per i commercianti, ma oggi ad esempio è chiuso il tratto finale”. Eppure martedì con quasi 2mila persone in visita al Miracolo, che si sono anche sistemate sulle scale della farmacia per scattare le foto, la strada è rimasta aperta. “Per la prima volta questa città ha un piano strategico per l’accoglienza studiato in accordo con la protezione civile”sottolinea il sindaco “poi abbiamo fatto progetti, ma senza soldi non è facile attuarli”. Progetti come il parcheggio per i bus turistici in via per Frisa, la riconversione dell’ex De Giorgio in hotel, la sistemazione della nuova cartellonistica- quella attuale è illeggibile e posta in luoghi inaccessibili - ma sono sulla carta. Inoltre il problema maggiore è che una città che vuole diventare turistica non deve puntare su piani di emergenza, extra, ma essere già pronta ad accogliere i turisti. "Molti problemi si risolverebbero con l’apertura del terminal in Pietrosa”sostiene Pupillo "dove ci sono bar, uffici, bagni, spazi per l’accoglienza, per le guide che possono far apprezzare anche gli altri tesori della città. Ma c’è un problema con la ditta che stava realizzando l’opera che doveva essere ultimata nel 2011. Ora procederemo con la rescissione del contratto in danno per riavere la struttura anche se i tempi saranno lunghi”. E nel frattempo? Un aiuto arriva dalle associazioni. Ad esempio l’Associazione “Amici di Lancianovecchia” ha creato una card turistica “sulle Tracce della Città Antica”, che permette al costo di tre euro (senza guida) e cinque euro (con guida) di seguire un percorso di circa due ore tra le bellezze del rione.

Teresa Di Rocco

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