Ufficio igiene, spazi stretti e non idonei

Sede di via Salomone di difficile accesso per mamme con carrozzine e disabili, il caso si pone alla vigilia delle vaccinazioni

CHIETI. Spazi stretti e ingresso inidoneo per chi si muove in carrozzina. Alla vigilia dell’avvio della campagna vaccinale contro l’influenza, mentre proseguono senza sosta le altre attività di vaccinazione, torna all’ordine del giorno un problema annoso dell’offerta sanitaria locale. Il servizio di prevenzione e igiene di via Salomone presenta limiti strutturali enormi. A lamentarsene sono diversi utenti e se ne fa portavoce il capogruppo del Gruppo Misto al consiglio comunale di Chieti, Marco Di Paolo, che presenta un ordine del giorno sull’argomento, oggi in discussione preventiva nella commissione sanità, dove sembra verrà integrato con dettagli ulteriori.

«Le vaccinazioni», dice Di Paolo, «sono fondamentali per la costruzione del sistema immunitario di un bambino. A tale proposito il ministero della salute ha stabilito un calendario ben preciso per le vaccinazioni obbligatorie e quelle raccomandabili ai bambini, nonché per i successivi richiami. Eppure a Chieti il servizio di prevenzione e igiene di via Salomone è ancora ubicato in locali inadatti ad ospitare queste procedure di profilassi, a causa delle difficoltà di accesso allo stesso per le mamme ed i papà con carrozzine e, soprattutto, per i diversamente abili. L’ufficio, poi, è inidoneo anche per le dimensioni dei locali che ospitano l’infermeria e la sala d’attesa, di appena 30 metri quadrati, dove sostano neonati, bambini, anziani, senza che vi sia un dispositivo di areazione. Ho constatato di persona la situazione e, al contempo, l’alta professionalità degli operatori, costretti spesso a fungere da portinai, Chiedo dunque all’amministrazione comunale di attivarsi presso la Asl, affinché reperisca una ubicazione accessibile, come la legge impone».

In Azienda sanitaria proprio ieri pomeriggio c’è stata una lunga riunione sull’avvio della campagna vaccinale contro l’influenza e tra gli argomenti trattati c’è stato anche quello della sede di via Salomone. La precedente direzione generale, con Mario Maresca, aveva deciso di trasferirla nei locali del vecchio Santissima Annunziata, sul Colle, vicino piazza Garibaldi, nel frattempo rimessi a nuovo. Un programma che l’azienda sembra stia ancora perseguendo, tant’è che sempre nella stessa sede dovrebbe essere trasferito il servizio di pneumologia territoriale, vicino oggi e con gli stessi limiti strutturali a quello di prevenzione e igiene. Farraginosità burocratiche e cavilli tecnici stanno rallentando il processo, almeno stando alle prime indiscrezioni che filtrano dalla Asl e, dunque, non se ne parlerebbe prima di fine anno. «Non lasceremo cadere la il problema», conclude Di Paolo, «il presidente della commissione comunale sanità ha voluto affrontare il problema in un quadro anche più ampio, per aggiungere dettagli a una situazione generale che mortifica la qualità percepita del servizio, a svantaggio dei notevoli e lodevoli sforzi che il personale sanitario compie per stare accanto agli utenti». (s.b.)

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