Un nuovo studio su caldo e diabete

Esperti di d’Annunzio e ospedale evidenziano i rapporti tra temperatura e glucosio
CHIETI. Non sottovalutare il meteo se si soffre di diabete. In particolare è soprattutto alle temperature alte che bisogna prestare attenzione. È quanto dimostra uno studio realizzato a Chieti su controllo del diabete in età pediatrica e temperature estreme, pubblicato sulla rivista “Climate”. Utilizzando le rilevazioni rese possibili dalle moderne tecnologie di cura del diabete, come i sensori per il glucosio, uno studio realizzato dalla Asl e dell’università d’Annunzio dimostra che i livelli di glucosio fluttuano durante il giorno, correlandosi anche ai cambiamenti della temperatura atmosferica. Il lavoro nasce dalla collaborazione scientifica tra il servizio regionale di Diabetologia pediatrica dell’ospedale Santissima Annunziata, di cui è responsabile Stefano Tumini, e il laboratorio di Fisica dell’atmosfera e clima della d’Annunzio diretto da Piero Di Carlo. I risultati dimostrano che, durante le ondate di calore, si evidenziano deviazioni pronunciate delle glicemie a indicare effetti rilevanti delle temperature estreme sui livelli di glucosio. I risultati ottenuti sottolineano la necessità di integrare i parametri meteorologici nella gestione del diabete e nei progetti di sperimentazione clinica. «Un’eccessiva inerzia terapeutica nell’adeguamento delle dosi di insulina in corso di rapide variazioni climatiche», sottolineano Tumini e Di Carlo, «può tradursi in un peggioramento del controllo metabolico».
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