Un passante pedina il rapinatore

Blitz alla CariChieti di Tollo: un uomo col taglierino porta via 5mila euro

TOLLO. Rapina alla filiale della Cassa di Risparmio di via Roma, ieri mattina. Il bottino del colpo messo a segno intorno alle ore 10 è di circa 5mila euro. Il rapinatore era armato di taglierino e ha fatto tutto in un minuto. Poi, all'uscita, è stato pedianto da un passante.

C'erano alcuni clienti, sei-sette, nella filiale, oltre agli impiegati, tra cui il capo ufficio Enzo Marinucci. L'uomo ha fatto ingresso nella banca e si è abbassato il cappello con la visiera. Aveva anche un fazzoletto che gli copriva il volto. In pratica, si vedevano solo gli occhi, secondo il racconto dei presenti. E' andato dritto dal cassiere verso il quale ha puntato il taglierino e ha arraffato i soldi a vista, quelli necessari per fare le operazioni di ordinaria amministrazione.

Un blitz, si diceva, a tal punto che alcuni clienti non si sono nemmeno accorti dell'accaduto. Colpo consumato nel giro di un minuto, dopodiché il rapinatore solitario è fuggito. Si è dileguato a piedi, dal momento che via Roma era chiusa a traffico. Quella di ieri, infatti, era la giornata dedicata al mercato delle bancarelle a Tollo. Sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri che, tra l'altro, stavano portando avanti delle operazioni di controllo in zona. Niente da fare: nessuna traccia del malvivente.

Ma, secondo le indiscrezioni emerse in serata, ci sarebbe un testimone. Che si sarebbe insospettito del passo veloce dell'uomo e l'avrebbe pedinato fino alla macchina. Un testimone che era fuori dalla filiale e che avrebbe seguito a distanza il rapinatore per le vie del centro cittadino fino a una piazzola di sosta nelle vicinanze. Dove c'era parcheggiata una Y10 sulla quale è salito l'uomo che nel frattempo si era tolto cappello e fazzoletto.

Il testimone avrebbe preso il numero di targa della macchina e poi l'avrebbe girato ai carabinieri. Subito i controlli sulla Y10 che sarebbe risultata rubata nella notte tra giovedì e venerdì a Pescara. I carabinieri coordinati dal capitano Gianfilippo Manconi, comandante della compagnia di Ortona, hanno avviato dei posti di blocco nella zona. Che, però, non hanno dato dei frutti immediati. Sono stati ascoltati gli impiegati, oltre ai clienti. E tutti i racconti concordono sul fatto che il rapinatore parlava un italiano corrente. "Un accento delle nostre parti", secondo i testimoni.

Un particolare che ha permesso di scartare la pista straniera. La tempistica della rapina, inoltre, fa pensare a un malvivente che aveva progettato il colpo con cura.  Non è la prima volta che la filiale viene presa d'assalto dai rapinatori, l'ultima risale al maggio del 2007.

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