Un polo culturale e uffici tra le mura dell’Ottocento 

Firmata la convenzione con il ministero per restaurare palazzo Crognale-Cavacini Il sindaco D’Angelo: «Fiore all’occhiello per competere coi più bei borghi d’Italia»

CASTEL FRENTANO. È stata firmata la convenzione con il ministero della Cultura per il consolidamento e il restauro di palazzo Crognale-Cavacini in via Torrione-via Garibaldi. A breve è atteso l’appalto per 1.190.694 euro, finanziato col programma “Bellezza@-Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”.
Il sindaco Gabriele D’Angelo, ieri nel corso di una conferenza stampa ha detto che «si tratta di un sogno che si attualizza, un grande beneficio per il centro storico, un fiore all’occhiello per l’intero paese. Ci sarà una rivitalizzazione sia con la ristrutturazione del palazzo sia con altre opere che stiamo realizzando. Siamo contenti», ha continuato D’Angelo, «che Castel Frentano possa recuperare le migliori condizioni, con la collaborazione di tutti, per competere con i più bei borghi d’Italia».
L’esterno, poiché si tratta di un immobile vincolato dalla Soprintendenza, resterà nelle stesse linee attuali. Quella interna sarà sottoposta a un’imponente intervento di consolidamento e riqualificazione. La progettazione, affidata all’architetto Adele Di Campli e attentamente seguita dal responsabile unico del procedimento, l’architetto Claudio Esposito, è versatile per quanto riguarda la destinazione: uffici per start up, polo culturale, possibili convenzioni con Università. «Idee con le quali ci confronteremo con associazioni e cittadinanza», ha assicurato il sindaco.
Entro l’anno è previsto l’appalto con tempi di esecuzione dei lavori in 620 giorni. «A distanza ormai di 2 anni», ha aggiunto D’Angelo, «grazie all’intervento a supporto del presidente della commissione Finanze del Senato, Luciano D’Alfonso, che ha monitorato la procedura, rintracciando il dossier e individuando la chiave di volta per sbloccare la situazione dei Comuni abruzzesi, si è compiuta l’istruttoria e siamo giunti alla stipula della convenzione con il ministero, con allegato schema di “disciplinare».
Il preoccupante stato in cui versa palazzo Crognale-Cavacini in passato ha costretto il Comune a intervenire con opere di messa in sicurezza. L’immobile è un edificio signorile risalente all’inizio del XIX secolo, mentre nei primi anni del secolo scorso venne costruito il corpo di fabbrica su via Torrione.
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