Vasto, case per i turistiPrenotazioni in calo del 50%
Molti gli appartamenti sfitti. Le agenzie: due famiglie nella stessa casa
VASTO. Appartamenti sfitti e turisti in fuga per gli scarichi. Il mercato delle case al mare, che da anni registra una consistente flessione, ha conosciuto a giugno e luglio il momento più nero. Oscilla tra il 30% e il 50% il calo registrato dalle agenzie immobiliari cittadine nonostante i prezzi siano rimasti per lo più invariati. La crisi economica accorcia le ferie ed aguzza l'ingegno: per risparmiare sull'affitto due nuclei familiari si mettono d'accordo e dividono lo stesso appartamento. In un bilocale di 55 metri quadri convivono per tutta la durata delle vacanze fino a otto persone.
Le speranze degli operatori sono riposte tutte in questo mese, pur nella convinzione che non sarà sufficiente un buon agosto per salvare una stagione negativa funestata da qualche incidente di percorso, come il divieto di balneazione a Fosso Marino per la rottura di una condotta fognaria e i liquami in piena spiaggia nel tratto centrale del lungomare Cordella. Una vera e propria iattura per una località che si fregia della Bandiera blu Fee.
«A luglio è andata male», confermano all'agenzia Molino di viale Dalmazia, «oltre al calo del 30% abbiamo registrato la fuga di quei turisti che avevano affittato la casa nelle adiacenze di Fosso Marino. Quando si è rotta la fogna molte famiglie volevano essere rimborsate, altre invece sono andate via in anticipo senza sentire ragioni. Fatti del genere non giovano all'immagine della città».
Che la stagione turistica sia iniziata male e ora stenta a decollare sono d'accordo un po' tutti gli operatori. «Le richieste sono concentrate nella settimana a cavallo del Ferragosto, ma ci sono tanti appartamenti sfitti», dice Franca Cardone, titolare dell'omonima agenzia, «a luglio il calo è stato notevole, intorno al 20%, e per settembre non ho avuto prenotazioni. Abbiamo un turismo prevalentemente familiare, i giovani preferiscono località dove il divertimento è assicurato. Il fenomeno che si va delineando è quello di più nuclei familiari nello stesso appartamento», continua l'imprenditrice, «in genere cerco di venire incontro alle richieste mettendo a disposizione un alloggio con un numero di posti letto adeguato».
Parlano di una flessione del 60% all'agenzia immobiliare Di Marco, alla Marina. «Il calo è notevole», dicono gli operatori, «negli ultimi cinque anni è stato un crescendo in negativo e non si intravedono segnali di ripresa. Non è solo un problema di crisi economica, o di prezzi che sono rimasti invariati, dipende anche dal prodotto offerto. I clienti chiedono servizi e confort».
Chi in passato poteva permettersi una vacanza di un mese oggi deve ripiegare su una settimana o, al massimo, quindici giorni. «Chi ha soldi va a villeggiare in località più rinomate», dicono gli operatori, «anche se Vasto, non ha nulla da invidiare ad altri centri costieri».
Le speranze degli operatori sono riposte tutte in questo mese, pur nella convinzione che non sarà sufficiente un buon agosto per salvare una stagione negativa funestata da qualche incidente di percorso, come il divieto di balneazione a Fosso Marino per la rottura di una condotta fognaria e i liquami in piena spiaggia nel tratto centrale del lungomare Cordella. Una vera e propria iattura per una località che si fregia della Bandiera blu Fee.
«A luglio è andata male», confermano all'agenzia Molino di viale Dalmazia, «oltre al calo del 30% abbiamo registrato la fuga di quei turisti che avevano affittato la casa nelle adiacenze di Fosso Marino. Quando si è rotta la fogna molte famiglie volevano essere rimborsate, altre invece sono andate via in anticipo senza sentire ragioni. Fatti del genere non giovano all'immagine della città».
Che la stagione turistica sia iniziata male e ora stenta a decollare sono d'accordo un po' tutti gli operatori. «Le richieste sono concentrate nella settimana a cavallo del Ferragosto, ma ci sono tanti appartamenti sfitti», dice Franca Cardone, titolare dell'omonima agenzia, «a luglio il calo è stato notevole, intorno al 20%, e per settembre non ho avuto prenotazioni. Abbiamo un turismo prevalentemente familiare, i giovani preferiscono località dove il divertimento è assicurato. Il fenomeno che si va delineando è quello di più nuclei familiari nello stesso appartamento», continua l'imprenditrice, «in genere cerco di venire incontro alle richieste mettendo a disposizione un alloggio con un numero di posti letto adeguato».
Parlano di una flessione del 60% all'agenzia immobiliare Di Marco, alla Marina. «Il calo è notevole», dicono gli operatori, «negli ultimi cinque anni è stato un crescendo in negativo e non si intravedono segnali di ripresa. Non è solo un problema di crisi economica, o di prezzi che sono rimasti invariati, dipende anche dal prodotto offerto. I clienti chiedono servizi e confort».
Chi in passato poteva permettersi una vacanza di un mese oggi deve ripiegare su una settimana o, al massimo, quindici giorni. «Chi ha soldi va a villeggiare in località più rinomate», dicono gli operatori, «anche se Vasto, non ha nulla da invidiare ad altri centri costieri».
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