Villa Santa Maria, rissa durante la “Notte pazza”: festa sospesa e quattro denunce

Scene da far west con pugni, calci, cadute e grida: panico tra i turisti. Quattro denunciati

VILLA SANTA MARIA. È finita prima del previsto con una mega rissa la Noche Loca, la Notte pazza, che si è svolta lungo il corso principale: alla fine quattro villesi sono stati denunciati a piede libero per rissa, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Nelle intenzioni degli organizzatori, la manifestazione si sarebbe dovuta svolgere dalle 20 alle 5, intervallo inframezzato da orchestra cubana, ballerine e ballerini caraibici, dj, cocktail brasiliani e altre bevande alcoliche. Gli esercizi commerciali avevano l’autorizzazione per restare aperti fino alle 5; la manifestazione si è svolta con il patrocinio del Comune di Villa. Che gli animi fossero surriscaldati, complice l’alcol in abbondanza che ha caratterizzato la manifestazione, già si era capito verso l’una quando si sono scatenati un paio di tafferugli prontamente sedati dai carabinieri coordinati dal maresciallo Fabio Di Toro Mammarella. Tutto sembrava procedere verso la conclusione della festa quando, verso le tre, la notte è diventata veramente “matta” rispettando il tema della serata: quattro adulti villesi si sono affrontati in una rissa senza freni con pugni, calci, cadute e grida. Immediatamente sono intervenuti i carabinieri ma a ogni separazione i litigiosi si ricomponevano con altrettanta determinazione e veemenza in altri focolai di zuffa. Lungo il Corso si era generato un clima caotico e di paura: diverse saracinesche si sono abbassate, molte famiglie hanno cercato di conquistare qualche stradina laterale per fare ritorno alle proprie abitazioni o alle auto per andare via da Villa Santa Maria. Presenti alla Noche Loca anche un migliaio di turisti: increduli di quanto si stesse verificando alcuni vacanzieri di Roma e Napoli che pensavano di trovare nella “Patria dei cuochi” un clima diverso d quello delle loro città. Lo spettacolo musicale è stato interrotto e il silenzio della notte era interrotto solo dalle urla dei rissosi. Le conseguenze potevano essere più gravi perché durante la rissa è ghermito il collo di una bottiglia rotta che è stato prontamente reso inoffensivo da un carabiniere. Molti a Villa si sono ricordati di un episodio simile successo una ventina di anni fa quando un ventunenne di un paese vicino fu strangolato per gelosia durante una rissa. «Ciò che è successo l’altra notte», afferma Fabrizio Di Cicco, vicesindaco di Villa, «è una vicenda riprovevole e grave e per il futuro bisogna rivedere un po’ questo tipo di organizzazioni. È certo, comunque, che un episodio non può gettare cattiva luce sul nostro paese e inficiare le numerose attività che si svolgono con tutta serenità».

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