Violenta la vicina: arrestato

Pensionato abusa di una disabile nel garage di casa.

ATESSA. E’ stato arrestato in flagranza, nel garage di casa, mentre consumava la violenza sessuale sulla vicina. Forse ha approfittato dell’handicap psicomotorio della donna e della sua difficoltà a reagire per realizzare quell’obiettivo.

P.G., 54 anni, pensionato di Atessa - un insospettabile sostengono gli investigatori - da martedì pomeriggio è rinchiuso nel carcere di Villa Stanazzo di Lanciano, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Deve rispondere di violenza sessuale aggravata. L’uomo, residente in una delle contrade a valle, è stato arrestato da una pattuglia dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della locale Compagnia.

E’ una storia squallida quella che ha come scenario la cittadina del Sangro, di quelle che fanno accapponare la pelle. Con il rischio che ogni commento sia fuori luogo vista la gravità della vicenda e la circostanza, ancora più triste, che a subire la violenza è stata una donna disabile e inerme.

Secondo gli investigatori, sono stati alcuni vicini di casa dell’uomo a chiedere l’intervento dei carabinieri. Più segnalazioni, infatti, erano giunte quasi contemporamente al centralino della caserma di via Matteotti. I vicini avevano notato alcune situazioni che non potevano lasciare indifferenti, pare sia nelle fasi di adescamento della donna che nelle prime reazioni di questa.
Lei - maggiorenne e quindi molto più giovane di lui - è anche portatrice di handicap psicomotorio. E forse è stata questa la circostanza che ha indotto P.G. ad abusare della donna: avrebbe approfittato della sua impossibilità fisica a reagire per compiere la violenza.

L’uomo, stando almeno alla ricostruzione dell’ultima vicenda, ha convinto la donna ad entrare nel garage della sua abitazione. Ma dietro quel modo di fare molto garbato in realtà si nascondeva una vera e propria trappola, forse anche studiata da tempo. In quel locale P.G. ha consumato la violenza. Pochi ma interminabili minuti conditi dalle urla della donna appena accennate.
Ma qualcuno nel frattempo aveva già chiesto l’intervento delle forze dell’ordine che in una manciata di minuti hanno fatto scattare una sorta di blitz.

L’arresto è scattato per la flagranza: la violenza era ancora in corso. Alla vista dei carabinieri l’uomo non ha imposto resistenza: è stato trasferito nella caserma, per un primo interrogatorio, e poi trasferito nel carcere di Lanciano. Le indagini devono fare luce ancora su tanti aspetti. C’è da accertare, infatti, se la violenza si protraeva da tempo, come pare sosterrebbero i vicini di casa, oppure se l’accusa è attribuibile all’unico episodio di martedì, quando l’uomo potrebbe essere stato colto da una sorta di raptus. Oggi o al massimo domani P.G. sarà ascoltato in carcere dal procuratore capo di Lanciano, Tullio Moffa, titolare dell’inchiesta.