Comunicato Stampa: CRV - Regolamentazione strutture di vendita sotto i 1.500 metri quadrati

Regolamentazione strutture di vendita sotto i 1.500 metri quadrati. Ostanel (VcV): “Diamo ai Comuni la possibilità di decidere se e dove aprirle”
(Arv) Venezia 1 lug. 2025 - La consigliera regionale Elena Ostanel (Veneto che Vogliamo) è intervenuta oggi, a palazzo Ferro Fini, sulle finalità del Progetto di legge n. 65/2021, di cui è prima firmataria, “Modifiche alla L.R. 28 dicembre 2012, n. 50, ‘Politiche per lo sviluppo del sistema commerciale nella Regione del Veneto’".
Hanno partecipato alla conferenza stampa, collegati da remoto, Cristina Balbi, assessore allo Sviluppo Economico e al Territorio del Comune di Vicenza, Andrea Ragona, assessore all’Urbanistica del Comune di Padova, e Alessia Rotta, assessore al Commercio e alle Attività Produttive del Comune di Verona.
Elena Ostanel ha ricordato di essere “prima firmataria del Progetto di legge n. 65 del 2021, sottoscritto anche da Giacomo Possamai, Vanessa Camani e Andrea Zanoni, che vuole regolamentare l’apertura delle strutture di vendita sotto i 1500 metri quadrati commerciali. Dal 2021, abbiamo lavorato, di concerto con le categorie economiche, per cercare di far approvare questa proposta normativa che darebbe ai Comuni il potere di pianificare le aperture delle strutture di vendita sotto i 1500 metri quadrati che, con la normativa vigente, possono essere aperte ovunque, presentando una semplice Scia. La nostra proposta, inserita all’interno del Testo Unico del Commercio, pur concertata con la maggioranza, si trova attualmente bloccata in commissione consiliare Commercio e Urbanistica per divisioni interne alla maggioranza. Credo che l’impasse debba essere sbloccata entro la fine di questa Legislatura. Ripeto, chiediamo che i Comuni abbiano il potere di decidere se e dove inserire le strutture di vendita sotto i 1500 metri quadrati: ce l’hanno chiesto, all’inizio della Legislatura, i Sindaci di diversi colori politici e le categorie economiche del commercio. E, nel settore alimentare, in particolare, riteniamo necessario assoggettare l’apertura alla valutazione di impatto ambientale e alla valutazione di impatto sulla viabilità”.
Andrea Ragona, assessore all’Urbanistica del Comune di Padova, ha affermato che “la pianificazione urbanistica non può essere lasciata completamente alla libera concorrenza perché così facendo si incorrerebbe in diversi rischi, tra cui quello di aumentare il traffico cittadino e, in futuro, di trovarci con strutture di vendita vuote, abbandonate, con conseguente degrado urbano e inutile consumo di suolo. I Comuni devono poter intervenire nel merito”.
Alessia Rotta, assessore al Commercio e alle Attività Produttive del Comune di Verona, ha evidenziato come sia “interesse comune preservare i nostri tessuti urbani e garantire la convivenza tra cittadini ed esercizi commerciali per un Welfare di prossimità. Perché non possono essere le città a gestire gli esiti negativi di una liberalizzazione non controllata. Dobbiamo tutelare il commercio locale”.
Per Cristina Balbi, assessore allo Sviluppo Economico e al Territorio del Comune di Vicenza, la “proposta normativa va nella direzione che tutti ci chiedono di percorrere, comprese le categorie economiche. Perché le attività commerciali non regolamentate, che sfuggono alla pianificazione comunale, favoriscono il commercio e la distribuzione solo in alcune parti della città, lasciando interi quartieri privi di servizi essenziali. Il commercio di vicinato va difeso”.
La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO