Comunicato Stampa: Inaugurazione mostra “Elaborating new codes”

(Arv) Venezia 13 mag. 2025- “Con Gianmaria Potenza il Consiglio regionale riprende il filo delle mostre importanti dedicate ai grandi artisti contemporanei ospitati a Palazzo Ferro-Fini e che hanno lasciato un segno chiaro nella storia dell’arte internazionale: pensiamo ad Alberto Biasi, ad esempio, pressoché coetaneo del maestro Potenza, o alla californiana Nancy Genn che con il maestro Potenza condivide non solo una straordinaria allegra vitalità ma anche l'incredibile capacità di utilizzare diversi mezzi espressivi, letteralmente reinventando in alcuni casi forme e tecniche di espressione antiche ma che, grazie alla loro inventiva, assurgono a nuova vita. Per il maestro Potenza penso, ad esempio, al mosaico che egli seppe rivoluzionare ponendo le tessere non di piatto ma di costa rinnovando così una tecnica profondamente radicata nella storia e cultura veneziana e che grazie a lui ha trovato una nuova vita”, con queste parole il Presidente del Consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti ha inaugurato oggi la mostra “Elaborating new codes” a Palazzo Ferro-Fini. “La vita del Maestro Potenza dimostra che Venezia è una città viva che non solo mette in mostra quotidianamente la sua indicibile bellezza, ma è anche in grado di creare bellezza e arte, che ci arricchiscono nell'anima e ridanno speranza e colore anche in momenti bui e grigi come quelli che stiamo vivendo. Lo vediamo bene in questa mostra, lo scopriamo nella biografia di questo straordinario artista, artigiano dell'arte, che non a caso trovò il modo di mettere a disposizione di tutti, anche dei meno abbienti, un simbolo di alta qualità dell'arte e artigianato veneziano, il vetro: è sua l'invenzione genialissima della azienda Murrina e le sue murrine sono dei veri capolavori, piccole-grandi opere d'arte. Formatosi a Venezia sotto la guida dell'architetto Giorgio Wenter Marini, Potenza è un artista poliedrico, geniale quanto estroso, capace di interpretare la modernità e il nostro mondo come pochi”, ha affermato Ciambetti. “Mi piace immaginare che ci sia un filo sottile che lo lega, a proposito di Rovereto, a Fortunato Depero non solo nella fantasia ma anche nella curiosità della sperimentazione di materiali o negli esiti, penso agli arazzi o al mondo fiabesco che accomuna questi due grandi artisti. Non dimentichiamo poi che il nostro veneziano è stato ed è importante nel confronto lungo i percorsi della storia veneziana con altre culture: pensiamo alla sua mostra “Dialogo tra le tradizioni” al Museo di Arte Turca e Islamica di Istanbul nel 1994 anticipando le intuizioni che portarono negli anni successivi proprio in Turchia a stabilire collegamenti tutt'altro che scontati tra Mimar Sinan e il Palladio, tra Istanbul e Venezia. Potenza dunque uomo di frontiera, cittadino del mondo che continua come dicevo la tradizione veneziana nel confronto concreto con le altre realtà e culture, penso anche alle sue esposizioni a Pechino, Hong Kong, New York, Montreal, San Pietroburgo, Novgorod. Potenza con la sua arte non supera solo i confini geografici, ma anche i confini temporali: oggi voi vedrete una mostra eccezionale curata con raffinata sensibilità da Valeria Loddo, che ringrazio come ringrazio Josie Macwitz Tamini Presidente della Fondazione Potenza Tamini, ma vi invito ad andare e visitare la Cattedrale di Cremona dove il nostro maestro ha curato pochi anni or sono i nuovi arredi sacri, cattedra, ambone e altare in un duomo che è tra i più alti e straordinari esempi europei di stratificazione artistica in cui convivono con un raro e meraviglioso equilibrio le origini romaniche con il Gotico, il Rinascimento e il Barocco. Potenza ha saputo mettersi a confronto con il Pordenone, Boccaccio, Boccacino, Bembo e il Melone, ma anche fare i conti con la Storia dell'Arte, con i secoli passati, e il risultato vi assicuro è straordinario: Gianmaria Potenza, artista della luce, è riuscito in una impresa unica. Siamo quindi fieri di ospitarlo a Palazzo Ferro Fini nella sua Venezia, allungando così l'elenco degli spazi veneziani che, dalla Biennale in poi, hanno avuto la possibilità di presentarlo al grande pubblico, dimostrando che l'arte è ancora viva e luminosa in questa straordinaria città che Potenza ha saputo cantare e rinnovare con una forza, vitalità e sguardo critico che hanno solo i grandi artisti capaci di superare i tempi e le mode”, ha concluso il Presidente”.
La responsabilità editoriale e i contenuti di cui al presente comunicato stampa sono a cura di CONSIGLIO REGIONALE VENETO