Comunicato Stampa: SOSTENIBILITÀ, INCLUSIVITÀ E SOLIDARIETÀ ALLA 40^ STELLA ALPINA STORICA

3 Settembre 2025

La 40^ rievocazione storica della Stella Alpina è ai nastri di partenza. Trento è pronta ad ospitare una nuova edizione della grande classica dolomitica, attesa dal 5 al 7 settembre sulle strade e sui tornanti più belli del Trentino. Al via più di 70 auto storiche “Legend” e “Celebration” che affrontano un affascinante percorso di oltre 400 chilometri rendendo omaggio agli antichi fasti di una competizione automobilistica entrata nel mito. Organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano e attesa dagli appassionati, la Stella Alpina 2025 unisce la cultura del motorismo storico alle tradizioni e alle bellezze naturalistiche del territorio.

Come nelle passate edizioni, non mancano gli aspetti legati alla sostenibilità, all’inclusività e alla solidarietà. Grazie al programma ASI Net-zero Classic, che promuove l’uso dell’innovativa bio-carburante sui veicoli storici, in particolare durante gli eventi dinamici come la Stella Alpina, alcune auto testimonial sono alimentate da questa speciale benzina alternativa realizzata con l’uso di carbonio di natura biologica anziché fossile: in rappresentanza della FIVA – la Federazione Mondiale dei Veicoli Storici – c’è l’equipaggio femminile formato dall’iraniana Maryam Talaee con la francese Alizée Glavieux; inoltre, per il Comitato Paralimpico Provinciale di Trento e per ASI Solidale ci sono due equipaggi con "driver" diversamente abili (tra questi l'atleta paralimpico Gabriele Dallapiccola, campione di wheelchair curling) al via con le auto storiche del progetto ASI Classica & Accessibile trasformate con comandi manuali.
Stella Alpina 2025 sostiene anche la realtà locale Rencureme Onlus, che nei territori di Fiemme e Fassa si occupa di problematiche legate al declino cognitivo in un'area particolarmente colpita dall'invecchiamento della popolazione. Grazie alla partecipazione dei partner ASI è possibile organizzare un'asta benefica per la raccolta fondi da destinare alla citata associazione.

La partenza della Stella Alpina 2025 è prevista per venerdì 5 settembre alle 11.30 da piazza Piedicastello a Trento, con il primo tratto del percorso che rende omaggio alla strada della leggendaria cronoscalata Trento-Bondone, che proprio nel 2025 festeggia il centenario della sua storia adrenalinica. Dal Monte Bondone si prosegue verso Garniga, Aldeno, l’Altopiano della Vigolana e Levico Terme. Da qui si riparte verso la Valsugana per poi affrontare il Passo Manghen, attraversare Predazzo e concludere la prima tappa a Moena.

Sabato 6 settembre, partendo da Moena, si torna alla volta di Predazzo per proseguire sul Passo Valles, raggiungere Agordo, il Passo Duran, Dont, il Passo Staulanza, Selva di Cadore, il Passo Falzarego, il Passo Valparola, Corvara e arrivare alla sosta di Colfosco. Subito dopo, i partecipanti ripartono in direzione Moena scalando i Passi Gardena, Sella, Fedaia e San Pellegrino, salutando il pubblico nei centri abitati di Canazei e Alleghe.

La terza e ultima giornata di domenica 7 settembre è dedicata all’esposizione delle auto a Moena e alle premiazioni all’interno del Teatro Navalge.

La partecipazione alla 40^ Stella Alpina è aperta alle auto storiche suddivise nelle categorie “Legend” (costruite fino al 1955) e “Celebration” (costruite fino al 1975). Oltre ai premi dei vari raggruppamenti, verrà assegnato il “Trofeo ASI Stella Alpina” alla vettura più rappresentativa per la storia della corsa originale che si disputò tra il 1947 e 1955.
L’elenco iscritti vede una buona rappresentanza di auto degli anni ’20 e ’30, come la Bentley 3 Litri del 1925, la Lancia Lambda e la Bugatti T40 del 1929, una Riley Special del 1936. Altrettanto nutrita di “pezzi” prestigiosi la decade degli anni ’50, con le varie Healey Silverstone, Jaguar XK 120, Lancia Aurelia B20 GT, Lotus Eleven, Porsche 356 Speedster. Con gli anni ’60 arrivano le veloci granturismo come le Alfa Romeo 2600 Spider, Mercedes-Benz SL 250, Lancia Flaminia GT Touring e Triumph TR3. Infine, si arriva agli anni ’70 con altre splendide rappresentanti dell’industria automobilistica italiana.

Stella Alpina gode della collaborazione di Trentino Marketing, dei patrocini della FIVA (Fédération Internationale des Véhicules Anciens) e del Comitato Paralimpico Provinciale di Trento, del supporto di Banca Patrimoni Sella, Ferrari Trento, MaFra, Tassoni, Per Te Assicurazioni, Promotor Classic.

IL PROGRAMMA “ASI NET-ZERO CLASSIC”

Promosso dall’Automotoclub Storico Italiano con la partecipazione delle Università degli Studi di Firenze e di Trieste, del Politecnico di Milano, delle testate Quattroruote e Ruoteclassiche e di InnovHub - Stazione Sperimentale Carburanti, ASI Net-zero Classic” è la ricerca sull’impiego di bio-benzine di seconda generazione sui veicoli storici che intende confermare in termini percentuali i valori di riduzione delle emissioni di gas clima-alteranti - in particolare la CO2 - nel ciclo di utilizzo, misurando nel contempo le riduzioni di sostanze inquinanti prodotte e le prestazioni dei propulsori. Grazie a questa iniziativa, inoltre, è acceso un faro sull’interazione di questi nuovi carburanti con i veicoli di rilevanza storica.

I risultati finora raccolti con l’uso delle bio-benzine indicano chiaramente che non ci sono variazioni di performance se non addirittura in senso positivo in alcune occasioni, che i consumi non aumentano, che le temperature dei gas di scarico sono invariate, che le emissioni allo scarico diminuiscono significativamente per quanto riguarda i principali parametri oggi nel mirino: è dimostrato che questa benzina innovativa è drop-in, non richiedendo motori adattati in alcun modo ed essendo totalmente mixabile con altre benzine in commercio.

Il tutto con un carburante che, a seguito del suo particolare procedimento produttivo e grazie alle sue materie prime di partenza, consente di evitare l’80% del sovraccarico di CO2 dovuto al suo utilizzo in un motore endotermico, corrispondente ad oltre il 65% nel suo intero ciclo di vita.
Si tratta di carburanti innovativi, realizzati utilizzando parti di scarto delle lavorazioni agricole additivate e mescolate alla normale benzina (nel caso del Sustain Classic Super 80 il mix è pari all’80% di biocarburante e 20% di benzina fossile). Proprio grazie al processo con cui vengono creati, i biocarburanti permettono di ridurre le emissioni di CO2: l’anidride carbonica emessa allo scarico dalla vettura che li utilizza è per buona parte bilanciata da quella assorbita durante la coltivazione di terreni, piante e di qualunque altro elemento presente di quegli scarti che danno poi origine al biocarburante stesso.

Bio-benzina di seconda generazione vuole dire che il materiale di partenza per i processi produttivi deriva da scarti dell’agricoltura e dell’industria alimentare e non da prodotti agricoli appositamente fatti crescere con consumo conseguente di suolo e sottrazione di sostanze alimentari alle popolazioni come nel caso della prima generazione. Nel caso della seconda generazione i principi della scienza della sostenibilità vengono totalmente rispettati.
Già oggi il feed-stock disponibile potrebbe servire ad alimentare buona parte veicolare del parco europeo, non solo storico: l’aumento continuo di produzione di bio-fuel e la diminuzione della domanda di carburanti man mano che procede l’elettrificazione lasciano calcolare un facile surplus di materia prima entro tempi brevissimi: la neutralità climatica si potrebbe raggiungere molto prima del 2050 se venissero tolti i vincoli attuali.

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