È morta Paola Marella, aveva 61 anni

23 Settembre 2024

Architetto e conduttrice tv, era malata dal 2011. Decine di messaggi sui social

MILANO. È morta a Milano a 61 anni, Paola Marella. Architetto, punto di riferimento del mondo del design, conduttrice televisiva Marella, che era affetta da tempo da un tumore, era nata a Milano, nel 1963. È stata uno dei primissimi volti di Real Time. Tra i suoi programmi Cerco casa disperatamente e Vendo casa disperatamente, Un sogno in affitto, in onda su Sky Uno, e Come la vorrei, in onda su Hgtv. Il suo ultimo post di lavoro su Instagram è di tre giorni fa. Della sua malattia, contro la quale combatteva dal 2011, aveva parlato in una intervista a Panorama nel 2021 nella quale invitava a fare prevenzione e ad avere coraggio nell’affrontare il tumore: «Il messaggio che dobbiamo lanciare è che non dobbiamo avere paura, che non siamo soli, che purtroppo la malattia arriva ma oggi grazie alla scienza sappiamo come affrontarla». Decine i messaggi di cordoglio sul web, da Catena Fiorello a Filippa Lagerback, da Alessia Marcuzzi a Carolyn Smith, Paolo Conticini, il professor Matteo Bassetti. «Ho sempre ammirato la tua eleganza, la tua pacatezza e la tua classe. Quando ho avuto bisogno ti sei fatta in quattro. Buon viaggio» ha scritto il primario del San Martino di Genova. E poi Enzo Miccio: «Paolina, era così che ti chiamavo affettuosamente e improvvisamente non ci sei più. Siamo stati per anni i volti televisivi di una rete che ci ha dato i natali artistici, ci siamo divertiti, condividendo un nuovo modo di fare televisione che nel 2005 era avanguardia pura!», ricorda il wedding planer e personaggio televisivo che con Marella ha condiviso la fortuna dei nuovi programmi di Real time. «Che dolore non saperti più qui tra noi». Migliaia i commenti al messaggio di addio postato su Ig e Fb dalle sue «ragazze social» Azzurra e Claudia: «Ci hai chiesto di non essere drammatiche, e non lo saremo. Lasciaci dire quanto ti abbiamo ammirata in questi anni e quanto la tua determinazione e la tua forza rimarranno un esempio per noi e tutti quelli che ti hanno vista attraversare anche questa tempesta come solo tu avresti potuto fare. Sei arrivata da noi con le idee chiare e anche se il mondo digitale non era il tuo, sentivi l'esigenza di parlare con le persone, i raccontare le tue passioni. E sei riuscita a farlo con naturalezza e professionalità e con quella familiarità e ironia che ci mancheranno immensamente». I famigliari nel necrologio pregano di sostenere il Pancreas Center Prof Reni dell’ospedale San Raffaele.