Alla scoperta dell’arte armena, al via la rassegna Stills of Peace 

Atri e Pescara ospitano la 9ª edizione con mostre di fotografia, scultura e pittura Domani l’inaugurazione nella città ducale e poi domenica al museo Colonna

PESCARA. Armeni dentro. Con lo sguardo limpido, profondo e aperto alla speranza come quello della giovane donna immortalata dal top fotografo armeno Zaven Khachikyanl, immagine guida scelta da “Stills of Peace and Everyday Life. Italia - Armenia”, rassegna artistica internazionale in programma da domani al 4 settembre ad Atri e, in partnership da quest'anno, a Pescara, dove è stata presentata ieri alla stampa con intervento del sindaco Carlo Masci, l'assessore alla cultura Maria Rita Carota, il presidente di Fondazione Aria Dante Marianacci e Giovanna Dello Iacono direttrice della rassegna.
L'Armenia, si è ricordato, estremità europea ai confini con l'Asia, un millennio di prevaricazioni e il genocidio, finalmente indipendente dall'Unione sovietica dal 1991. Un mondo sconosciuto ai più con una storia ricca e travagliata, culla del cristianesimo nel mondo, una vicenda umana da riportare alla luce per scoprirsi affini, fratelli "capaci di dialogo in un momento di inaudita violenza e di crisi umanitaria". È il senso forte, e sublime, che anima la nuova edizione, la 9ª, di “Stills of peace”, frammenti di pace attraverso l'arte e la cultura contemporanea “lanciati come sassi nello stagno”. Armeni, artisti e non, comunità pronta a prenderti per mano e portarti dentro un mondo di poesia, tradizioni, bellezza del quotidiano, l'incrollabile senso di religiosità e di fede, la forza di rinascere da una storia di tragedie ancora oscure. Il saper sentirsi fratelli capaci di dialogo con il resto del mondo, nonostante la diaspora, nonostante l'oblio, l'indifferenza.
Di questo e di temi più squisitamente artistici raccontano le sette mostre d’arte contemporanea allestite per l'occasione dal team di curatori in tre sedi espositive con la presenza di sedici artisti ospiti. Fotografia, scultura, pittura, performance, videoarte, sei appuntamenti con il cinema in lingua originale e una produzione cinematografica girata tra le comunità armene in Italia, a partire da Nor Arax, primo insediamento armeno di Bari, fino all’isola di San Lazzaro degli Armeni a Venezia, uno dei principali centri di cultura armena al mondo. Per l'opening delle mostre una tre giorni di 'Maratona del Contemporaneo’ (Ma.Co) a partire da domani, alle 18, nel cortile di Palazzo Acquaviva in Atri con la presentazione dell'intera rassegna a cura dell'art director Giovanna Dello Iacono.
Tre le sedi espositive appunto: Cisterne di Palazzo Acquaviva (Atri) con le mostre “Apparizioni, legami” a cura di Antonio Zimarino, protagonisti Ugo Giletta e Mikayel Ohanjanyan, con live performance nel teatro romano, intervento artistico di Apo Yaghmourian e Cannibals, Kings and Gifts, a cura di Eva Comuzzi, con Spartak Khachanov e Tommaso Sandri. Sempre ad Atri, nel Palazzo Cardinal Cicada - teatro romano, la mostra “… e l’angelo si è scordato di te” a cura di Mariano Cipollini, allestita anche nel Museo d’Arte "Colonna", a Pescara, seguendo un filo comune tra la pittura di Liana Ghukasyan, le fotografie e le installazioni di Gianluca Chiodi, le arti figurative di Juan Del Prete (Collezione di Palazzo d’Avalos concessa in prestito dal Comune di Vasto), con performance dei cantanti Giuseppina Piunti e Matthias Ludwig e interventi della scrittrice armena Sonya Orfalian. Domenica 10 la Maratona si sposta a Pescara, opening alle 18 sempre al “Colonna” per le due mostre di fotografia a cura di Paolo Dell’Elce. Per il terzo giorno di Maratona, lunedì 11, c'è Cine Armenia nel Cortile di Palazzo Acquaviva (Atri) a cura di Pino Bruni: proiezione di “Ararat – Il monte dell’arca” (2002) di Atom Egoyan, inizio alle 21. Ingresso libero per tutti gli appuntamenti.