L’Aquila

All’Aquila torna l’arte di Joseph Beuys: lo “sciamano” del Novecento

7 Novembre 2025

Il genio tedesco abruzzese d’adozione affianca le opere di Filomena Di Camillo. Tra accademia e laboratorio, si chiude il cartellone per la “Capitale della cultura”

L’AQUILA. Saranno l’Accademia di Belle Arti con la mostra permanente Don’t Forget Joseph Beuys – in Difesa della Natura e lo studio laboratorio FiloGioielli di Filomena Di Camillo le due tappe dell’ultima visita guidata gratuita di L’Aquila Contemporanea – tra arte pubblica e privata.

Appuntamento fissato domani alle 10 quando si partirà alla scoperta dell’universo di Beuys, l’artista tedesco che scelse l’Abruzzo come seconda patria e rivoluzionò l’arte del Novecento grazie alla sua idea di “scultura sociale”. L’Accademia ospita l’unica mostra permanente in Italia dedicata allo “sciamano” dell’arte, realizzata grazie alla donazione della baronessa Lucrezia De Domizio Durini, sua storica collaboratrice e amica. Il legame tra l’artista teutonico e l’Abruzzo nasce nel 1972 quando Beuys raggiunge per la prima volta Bolognano, invitato dalla baronessa e dal marito Buby Durini. Un’epoca dove non esisteva l’autostrada e per raggiungere il borgo pescarese c’era solo una strada sassosa. Da subito il piccolo paese diventa il suo rifugio creativo. Vi trascorre quindici anni, lavora all’Operazione Difesa della Natura e realizza la Piantagione Paradise: oltre settemila alberi e arbusti piantati nella tenuta dei Durini per tutelare la biodiversità. Nel 1984 tiene a Bolognano la storica discussione pubblica Difesa della Natura, in cui riceve la cittadinanza onoraria. L’anno successivo realizza l’opera Olivestone, composta da vasche di pietra usate per la decantazione dell’olio.

Dopo la sua morte, la baronessa De Domizio trasforma il borgo in un luogo di memoria fondando il Paradise Museum of Joseph Beuys e diffondendo nel mondo il suo messaggio. All’Aquila, la mostra allestita all’ultimo piano dell’edificio progettato da Paolo Portoghesi raccoglie documenti, multipli e pubblicazioni sull’artista, raccontando il profondo rapporto tra Beuys e l’Abruzzo. Durante la visita saranno letti alcuni brani tratti dalle riflessioni dell’artista, grazie alla collaborazione del Teatro dei 99. La seconda tappa della mattinata condurrà i partecipanti nello studio FiloGioielli, alla scoperta delle creazioni di Filomena Di Camillo, artista e designer aquilana d’adozione che realizza gioielli contemporanei con materiali diversi: legno, metalli, resine, pietre e paste polimateriche. Ogni oggetto è un piccolo racconto di materia e intuizione. «Siamo molto felici del successo di questa iniziativa che ha fatto scoprire i linguaggi dell’arte contemporanea presenti nella nostra città» spiega la presidente di ArteNuova Gabriella Copersini. «Da maggio ad oggi abbiamo vissuto cinque giornate intense che hanno richiamato appassionati da tutta la regione e anche da fuori Abruzzo». L’iniziativa è promossa da ArteNuova con il sostegno della Fondazione Carispaq nell’ambito del Bando Turismo Esperienziale 2025