Da ammirare le marionette di Rossi 

All’Accademia degli Insepolti creazioni del papà di Sbirulino e ceramiche abruzzesi

SPOLTORE. Aprono oggi nel cuore di Spoltore la mostra di Ceramiche popolari abruzzesi del Novecento e l’esposizione del maestro marionettista Giancamillo Rossi (visitabili fino al 22 agosto) ospitate all’Accademia degli Insepolti, in vico Ripido, nella cornice di Spoltore Ensemble. Giancamillo Rossi (1907 - 1982) è stato scultore, marionettista, scenografo, costumista teatrale, restauratore, simbolo del migliore artigianato d’epoca abruzzese. Aveva la bottega a Pescara, in via Genov. È stato un genio creativo apprezzato in Italia e all’estero. Numerose sono le partecipazioni a trasmissioni televisive e mostre a Torino, Caracas, Chicago, Toronto, Ancona. Fu un successo la marionetta conosciuta col nome di Sbirulino, portata in tv da Sandra Mondaini, e trasversali furono i riconoscimenti della stampa specializzata, e una sua creazione è parte integrante del Museo dei Burattini di Parma.Aveva un sogno: realizzare un teatro delle marionette per la sua città adottiva, Pescara, ma la morte lo colse prima di completarlo. Grazie alla disponibilità di Alfonso Felicita, proprietario della collezione, le sue creazioni sono state ammirate all'Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, importante istituzione culturale a di Torino, che ha richiesto le marionette peruna mostra temporanea. La mostra delle Ceramiche popolari del Novecento conta pezzi provenienti dalla produzione abruzzese d'epoca e appartenenti alla collezione privata della famiglia Felicita-Paci, con spazio ampio ai due ceramografi pescaresi Emilio Polci (Castelli 1894-Pescara 1951) e Francesco La Cava.