Michele D'Attanasio ritira il David e a destra Carlo Conti

CINEMA

David di Donatello a Sorrentino, l'Abruzzo brilla con D'Attanasio e Di Pietrantonio / VIDEO

Migliore fotografia al professionista pescarese per Freaks Out: "Voglio dire a tutti i ragazzi come me, di provincia, di  lavorare per il proprio sogno. Ce la possiamo fare". Miglior sceneggiatura alla scrittrice de L'Arminuta: "Sono felice, è difficile esserlo in questi giorni angosciosi, ma dobbiamo continuare nella libertà"

L'Abruzzo brilla ai David di Donatello. Nella 67ª edizione dei Premi al cinema italiano - che ha visto assegnare la statuetta come Miglior film 2022 a È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino anche per la Miglior regia - sono due i riconoscimenti assegnati a protagonisti della nostra regione. Il primo a Michele D’Attanasio, pescarese,  ex aequo per la Migliore fotografia per il film Freaks Out, di Gabriele Mainetti, con Daria D’Antonio (È stata la mano di Dio); il secondo a Donatella Di Pietrantonio (originaria di Arsita, residente a Penne) per la Miglior sceneggiatura non originale, insieme a Monica Zapelli, nel film L'Arminuta tratto dal romanzo della stessa scrittrice pescarese e premio Campiello.

A sinistra Donatella Di Pietrantonio con il David e Monica Zapelli

La cerimonia è stata trasmessa in prima serata su Rai1 e presentata da Carlo Conti e Drusilla Foer.

«Questo premio lo dedico a chi viene dalla provincia, io vengo da Pescara», ha detto D'Attanasio raggiante, «e voglio dire a tutti i ragazzi come me, di provincia, di insistere, continuare, lavorare per il proprio sogno. Ce la possiamo fare». D’Attanasio e D’Antonio erano in nomination con Paolo Carnera (America Latina); Luca Bigazzi (Ariaferma e Renato Berta (Qui rido io).

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Il premio David di Donatello Michele D'Attanasio: "L'Abruzzo ha tutto per la Film commission ma non ce l'ha"
L'intervento (e l'appello) del fotografo pescarese durante il convegno della Pro Loco Aternum

E poi Donatella Di Pietrantonio, autrice del libro L'Arminuta e ora anche premio David di Donatello.

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«A volte le storie e i personaggi sfuggono a chi li scrive», ha affermato emozionata sul palco accanto a Monica Zapelli, «e prendono strade inaspettate come quella del cinema. Ringrazio Monica che mi ha preso per mano nella mia a prima sceneggiatura, sono felice, è difficile esserlo in questi giorni angosciosi, ma dobbiamo continuare nella libertà».

FOOD PARTNER ABRUZZESE. A completare il "quadro abruzzese" dei David di Donatello c'è stata una piacevole appendice della manifestazione. L’azienda Rustichella d’Abruzzo in collaborazione con Elle e l’Accademia nazionale del cinema italiano hanno celebrato l’Italianità nella serata di ieri 3 maggio.

Lo chef Cappucci con Stefania Peduzzi co-owner di Rustichella d'Abruzzo nella serata dei David

Il prestigioso premio nel panorama del cinema ha visto protagonista nell’Elle cocktail avvenuto prima delle premiazioni la pasta abruzzese con i paccherini blu alla spirulina realizzati dallo chef Massimiliano Cappucci insieme alla collaboratrice Beatrice Coco. Un dress delicato con una tartare di salmone finocchietto e la freschezza dello stracchino hanno conquistato il parterre di ospiti, quasi 800 tra vip, attori, registi e personalità di spicco. A fare da sfondo alla suggestiva serata l’antica Roma di Cinecittà.

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