Cristiano De Andrè sarà al teatro Massimo di Pescara il 14 dicembre con Storia di un impiegato

PESCARA

"De Andrè canta De Andrè" con Storia di un impiegato 

Il tour di Cristiano, che ripropone brani riarrangiati dello storico album del padre Fabrizio, farà tappa il 14 dicembre al teatro Massimo

PESCARA. A cinquant’anni di distanza da uno degli snodi più significativi della storia recente, quel Sessantotto di ribellione e idee, e a venti dalla scomparsa di Fabrizio De André, il cantautore che meglio colse e seppe raccontare in versi e note la linfa vitale (dispersa) e le contraddizioni che innervarono quegli anni, Cristiano De Andrè ripercorre sui palchi “Storia di un impiegato” , l’album che, uscito a distanza di un lustro da quell’anno spartiacque, il 2 ottobre 1973, conserva una attualità che scaccia il mero intento celebrativo.
“De Andrè canta De Andrè” è il progetto che vede Cristiano impegnato con i brani di suo padre e che ora porta in tour “Storia di un impiegato”, dal concept album di Faber ma completamente riarrangiato che torna a smuovere le coscienze a oltre mezzo secolo dalle rivolte sociali del 1968. Il tour prodotto e organizzato da Intersuoni Srl, divisione Booking & Management Unit farà tappa al teatro Massimo di Pescara il 14 dicembre.
l cantastorie genovese nel disco racconta la parabola di un trentenne che con la «faccia usata dal buonsenso» conduce una vita grigia e silenziosa, chiusa nel lavoro impiegatizio e regolata dalla monotonìa delle più semplici abitudini giornaliere («contavo i denti ai francobolli/ dicevo “Grazie a Dio” “Buon Natale”»/ mi sentivo normale», La bomba in testa). Questa esistenza senza luce è accesa un giorno dall’ascolto quasi distratto di un canto di lotta del ’68 parigino, allorché il travet «sull’onda d’urto del Maggio francese, si sente colpire dal pungiglione rivoluzionario e programma di assestare una sciabolata mortale al Sistema»
Cristiano De André ha attinto dall’immenso repertorio di Fabrizio rileggendo il disco del1973 sempre più attuale, un concept album sugli anni di piombo e sulla speranza dicostruire un mondo migliore, che torna così a smuovere le coscienze. Il tour, partito a novembre del 2018, sta ricevendo ottimo riscontro da parte di pubblico e critica, registrando sold out nei teatri d’Italia, a luglio è arrivato anche all’Arena di Verona.
Cristiano De André e Stefano Melone (alla produzione artistica) hanno dato una nuovavita musicale alle canzoni del disco, un suono rock-elettronico, calibrato sui momenti psicologici sempre diversi del protagonista, sebbene ammantati di una cifra di monotona malinconia, del protagonista della storia, dall’iniziale clima di sfida dettato dall’introduzionesui giorni del Maggio francese sino al fallito attentato e al carcere. “Cristiano De André - Storia di un Impiegato” è diviso in due parti: nella prima affronta lo storico disco, arrangiato come una vera e propria opera rock, nella seconda comprende altri celebri brani di repertorio di Fabrizio come “Fiume Sand Creek” e “Don Raffaè”, che hanno affrontato il tema della lotta per i diritti, e alcune perle, come “Il pescatore”, contenute nei progetti discografici di grande successo “De André canta De André – Vol. 1” (2009), “De André canta De André – Vol. 2” (2010) e “De André canta De André –Vol. 3” (2017).La regia dello spettacolo, curata da Roberta Lena, è piena di sorprese, dai visual, alleluci. Cristiano De André sul palco è accompagnato da Osvaldo Di Dio, Davide Pezzin, Davide Devito e Riccardo Di Paola.
Il tour autunnale pertirà il 26 ottobre dal teatro Comunale di Carpi (Modena), quindi il 31 ottobre eccolo al Politeama di Catanzaro,3 e 4 novembre al teatro Massimo di Cagliari, quindi il 29 novembre al Teatro Geox di Padova, il 2 dicembre al Metropolitan di Catania, 4 dicembre al Teatro Brancaccio di Roma, 7 dicembre al Teatro Comunale di Santa Sofia (FC), quindi Pescara il 14 penultima tappa per poi per chiudere 18 dicembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano.
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