Fla 2025, i grafologi analizzano la cerchia ristretta del Vate d’Annunzio

8 Novembre 2025

Il volume è scritto a più mani da Elsa Abrugiato, Maurizio Biondi, Andrea Di Luzio, Daniela Peca e Alessandra Scorcia. Oggi pomeriggio la presentazione

PESCARA. L’arte di vivere l’arte. Artisti e artiste di Gabriele d’Annunzio tra grafologia e arti figurative è il libro edito da Ianieri che viene presentato questa sera alle 18 nel Museo delle Genti d’Abruzzo all’interno del Fla. A dialogare con gli autori sarà Elena Ledda, presidente del Centro nazionale Studi dannunziani. Il volume è scritto a più mani da Elsa Abrugiato, Maurizio Biondi, Andrea Di Luzio, Daniela Peca e Alessandra Scorcia, che in comune hanno il fatto di essere tutti grafologi dell’Agaf, l’associazione grafologi aternini forensi.

In questo volume gli autori fanno una passeggiata tra le parole scritte da alcuni personaggi che hanno ruotato intorno alla figura del Vate, e che nella sua vita hanno avuto un ruolo, dandone interpretazioni interessanti e inedite. Ne parlano mettendo in evidenza, attraverso le righe delle lettere personali o di lavoro, tra appunti presi a matita per fermare un pensiero o tra firme apposte su una dedica o nell’angolo di un quadro, quanto peso abbiano le parole scritte, non solo per il significato che esprimono, ma anche per la modalità con cui sono vergate su un documento.

Le lettere che compongono le parole, che siano eleganti o distratte, di dimensioni piccole o grandi, collegate tra loro o distanti, calcate o leggere sono lo specchio del nostro Io più profondo e ci aiutano a conoscere più da vicino la personalità di questi artisti, che hanno poi riversato in proprio mondo interiore nelle loro opere. In particolare nel libro, oltre che di d’Annunzio, si parla di Francesco Paolo Michetti, Gaetano Paloscia, Aristide Sartorio, Giorgio de Chirico, Luigi Pirandello, Romaine Brooks e Tamara de Lempicka. La prefazione è a cura della studiosa dannunziana Paola Sorge.

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