Giorgio Pasotti sarà direttore del Tsa 

L’attore raccoglie il testimone di Cristicchi, protagonista di un nuovo progetto

L’AQUILA. Giorgio Pasotti raccoglierà il testimone di Simone Cristicchi alla guida del Teatro stabile d’Abruzzo. Questa la decisione del consiglio di amministrazione dell'ente teatrale regionale. Pasotti, ospite peraltro anche dell’ultima edizione della Perdonanza celestiniana all’Aquila, è un attore e uomo di teatro profondamente legato al territorio abruzzese.
Da giovanissimo ha studiato in Cina, viaggiando da solo per studiare il Wushu, un particolare tipo di arte marziale. Muovendosi da Pechino ad Hong Kong, ha avuto lì le prime occasioni di partecipare ad alcuni film. Tornato in Italia, a metà degli anni Novanta, ha deciso di investire tutto come attore. Il primo film italiano cui partecipa è “Piccoli maestri” di Daniele Luchetti che viene presentato alla Mostra del cinema di Venezia 1997 e lo fa conoscere tra le nuove promesse. Il resto è storia recente sul grande e piccolo schermo. Ha anche una piccola parte nel film premio Oscar “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino. Quest’anno è legato alla sua interpretazione del vicequestore Andrea Baldini nella fiction Mediaset “Il silenzio dell’acqua”: si tratta di una serie televisiva thriller che parte dall’omicidio della giovane Laura e Andrea (Pasotti) farà di tutto per scoprire chi l’ha uccisa. Siamo alla seconda stagione, al debutto sul piccolo schermo il 27 novembre su Canale 5. L’artista sarà presentato alla stampa domani in una conferenza stampa da remoto che vedrà in campo anche il presidente del Tsa Pietrangelo Buttafuoco, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e il presidente della Regione Marco Marsilio. Pasotti subentra dunque a Cristicchi – attore, autore e musicista, che ha diretto l'ente dal 2018 al 2020. «Cristicchi non lascia L’Aquila», rileva il sindaco Biondi in una nota, «ma sarà protagonista di un nuovo progetto di diffusione dell’arte sul territorio». Oltretutto, Cristicchi resta legato al Teatro stabile anche da una serie di repliche relative a spettacoli in produzione e co-produzione. (fab.i.)
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