Il cielo di Rivisondoli nel nuovo libro di Galotta 

Con “L’uomo che parlava con le stelle” l’autore è finalista del premio Casa Sanremo Writers 2024

RIVISONDOLI. Si chiama Roccalucente il paese immaginario dell’Abruzzo dove è ambientato il romanzo di Gianluca Galotta “L’uomo che parlava con le stelle”. In realtà questo piccolo borgo tra le montagne potrebbe essere tranquillamente Rivisondoli, paese a cui l’autore è talmente legato da dedicargli questo suo libro. Con “L’uomo che parlava con le stelle” (Graphofeel), l’autore, nato a Bari ma con origini rivisondolesi, è risultato tra i tre finalisti del Concorso letterario Casa Sanremo Writers 2024 e vincitore della menzione della presidente di giuria, Laura Delli Colli, scrittrice e presidente dei Giornalisti cinematografici italiani. La premiazione si svolgerà a Casa Sanremo proprio nei giorni in cui andrà di scena il Festival della Canzone. Galotta, docente, giornalista e autore di vari libri, porta così l’Abruzzo a Sanremo. Il protagonista del romanzo è Fausto, promessa dell’astronomia e ricercatore universitario a Roma, che a causa di una ingiustizia subita all’università decide di allontanarsi per un po’ dal mondo accademico. Torna così, dopo una lunga assenza, a Roccalucente, un paesino tra le montagne dell’Appennino dove ha ereditato una casa che di sera è immersa nel buio e che pertanto gli permette di osservare bene l’amato cielo stellato. Inaspettatamente inizia a stringere una serie di amicizie con diversi paesani in cui riesce ad accendere, mediante l’osservazione del cielo stellato e dei pianeti, sogni ed emozioni. Fausto così diventa un punto di riferimento per molti roccalucentani che lo investono di un difficile compito: salvare quel buio così prezioso per osservare l’Universo minacciato da interessi speculativi.