Il Festival delle Bande saluta con “Nel blu dipinto di blu”: suona la Marina militare 

Grande successo per la rassegna internazionale a Giulianova Vince il trofeo in oro il Giappone, per le Majorettes trionfa la Polonia

GIULIANOVA. Applausi per il concerto della banda della Marina Militare Italiana che in una gremita e festosa piazza Buozzi, sabato ha chiuso come special guest la 23° edizione del Festival Internazionale delle Bande musicali e Majorettes a Giulianova, vinto dal Giappone.
Le note dei 102 orchestrali, diretti dal capitano di fregata maestro Antonio Barbagallo, hanno spaziato dalla sinfonica alle arie d’orchestra, dal rock alle colonne sonore di celebri film, fino alle interpretazioni del soprano Elena D’Angelo, creando un ponte tra vari generi musicali. Con il bis finale, il maestro Barbagallo ha coinvolto il pubblico facendolo cantare sulle note della canzone di Domenico Modugno “Nel blu dipinto di blu”. «Siccome ci stiamo avvicinando alla Festa della Repubblica, abbiamo scelto di suonare dei brani che rappresentano il concetto di italianità, coinvolgendo anche voi pubblico che siete il sale dei nostri concerti», ha detto Barbagallo. «Senza pubblico, che è mancato in questi anni di restrizioni sanitarie, la musica non può andare avanti. Ricordiamoci che la musica, e in particolare le bande musicali, sono una risorsa preziosa per il Paese Italia. Non dobbiamo guardare all’estero con invidia», ha aggiunto, «ma solo per cercare di valorizzare al meglio quello che abbiamo, perché dobbiamo renderci conto delle grandi qualità che molte bande sia civili che militari custodiscono».
Tra le autorità militari e civili presenti in piazza, il comandante della Banda musicale della Marina Militare capitano di fregata Aniello Grasso, il comandante della Capitaneria di Porto di Giulianova Fiorentino Alessio, il sindaco Jwan Costantini, l’assessore alla Cultura Paolo Giorgini, il prefetto di Teramo Fabrizio Stelo, il presidente emerito del consiglio comunale Paolo Vasanella, il segretario Anbima Nazionale Andrea Romiti.
La cerimonia di premiazione, presentata da Mirella Lelli, è stata preceduta nel pomeriggio dalla grande parata allo Stadio Fadini, dove 11 bande si sono esibite in parata concludendo con l’esecuzione di due brani d’insieme Amazing Grace, interpretati da Elena D’Angelo e Radetzky March.
«Siamo molto soddisfatti del grande successo ottenuto in questa 23ª edizione», commentano Mario Orsini e Gianni Tancredi, organizzatori del Festival. «Abbiamo avuto ospite d’onore la Banda della Marina Militare italiana, una delle migliori orchestre militari del mondo. La qualità degli 11 gruppi in gara arrivati da 8 diverse nazioni è stata molto elevata e tutte le bande hanno conquistato il cuore del pubblico». Ad aggiudicarsi il primo premio assoluto dunque è stata la giapponese Waseda Setsuryo Hhigh school Wind band, che ha vinto il prestigioso trofeo in oro realizzato dal maestro orafo Luigi Valentini. Il Giappone ha inoltre conquistato il premio come Migliore banda da parata e primo premio come Banda sinfonica. Seconda classificata la Banda musicale “Licinio Refice” di Patrica. Terza posizione per la Banda musicale di Fiano Romano. Premio come Miglior gruppo majorettes allo Studio Tanca Tif di Medzychod (Polonia). Altri premi: Miglior gruppo folcloristico la banda musicale folkloristica della Magnifica Comunita’ di Folgaria (Italia); Miglior gruppo giovanile e Miglior banda con majorettes la Dechovy orchestra Hana, Prevov & Majorettes Fantasy Prevov (Repubblica Ceca); il premio per la Migliore coreografia è andato alla Banda Sum di Porto Rico mentre al gruppo svizzero di Rievocazione storica Les Milices Vaudoises è stato assegnato il premio per i migliori costumi.