PESCARA

Il film inchiesta di Consorte inaugura il “Flaiano in Sala”

Questa sera il regista presenta il suo documentario sul Guerriero di Capestrano. Proiezioni fino al 23 giugno con corti, lungometraggi e il concorso Opera prima

PESCARA. Si apre oggi, al cinema Sant’Andrea di Pescara, “Il Flaiano in Sala”. La rassegna cinematografica, organizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna, rientra nel ricco cartellone delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario dei Premi Internazionali Flaiano.

A inaugurare “Il Flaiano in Sala”, questa sera alle 20.45, sarà Il Guerriero mi pare strano, film-inchiesta del regista pescarese Alessio Consorte che racconta «retroscena e particolari della storia del ritrovamento del Guerriero di Capestrano». La pellicola, spiega Consorte, che sarà presente alla proiezione, «è interamente dedicata allo studio del ritrovamento e alle caratteristiche del manufatto, rinvenuto nel 1934 e datato VI secolo a.C». Il regista e giornalista abruzzese, nel suo nuovo lavoro, «grazie a documenti inediti e approfondite indagini» mette in dubbio il periodo storico cui viene fatta risalire la realizzazione della statua simbolo d’Abruzzo, portando in sala «prove inconfutabili con un risvolto clamoroso nel finale. Il film affronta l’argomento del Guerriero di Capestrano in tutti i singoli aspetti per la ricerca della verità. Gli antichi popoli italici, già da me precedentemente studiati nel docufilm Decumano Maximo, meritano di essere degnamente rappresentati da simboli appartenuti alla loro cultura e dalla storia reale che li ha caratterizzati e resi grandi. Sottolineo anche il mio totale rispetto per la nostra regione e, di conseguenza, per le future generazioni che ne accolgono la storia».

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La rassegna proseguirà fino al 23 giugno con una programmazione molto variegata. Uno spazio sarà dedicato ai corti finalisti del Festival del Cortometraggio Scrittura e Immagine, ideato e organizzato dall’Associazione Culturale Ennio Flaiano e arrivato all’edizione numero 24, ma anche al Concorso Flaiano Opera Prima e Seconda Mibac.

Ad aprire il Festival del Cortometraggio, domani alle 20.30, sarà Lettera dal futuro, il sisma de L’Aquila di Pino Assorgi, tratto dal libro Macerie dentro e fuori, scritto nel 2010 da Umberto Braccili, ideatore della sceneggiatura. I corti finalisti saranno proiettati nelle giornate di domani, venerdì e sabato (ore 18.30). Venerdì alle 20.30 proiezione del film Le otto montagne, vincitore di quattro David di Donatello e del Premio della Giuria a Cannes.

Sabato alle 20 è in programma la premiazione dei vincitori del Festival del Cortometraggio e del concorso speciale 50 in corto, mentre alle 21 ci sarà la proiezione, in anteprima nazionale, di Carne et Ossa di Roberto Zazzara, film sulla Corsa degli Zingari di Pacentro. Domenica alle 20.30 spazio a Il Colibrì di Francesca Archibugi, mentre lunedì 19 giugno alle 18.30 sarà la volta di Spaccaossa di Vincenzo Pirrotta, seguito, alle 20.30, dall’apertura del Concorso Flaiano Opera Prima e Seconda con Stranizza d’amuri (fuori concorso) di Giuseppe Fiorello (presente in sala insieme ai due protagonisti).

Si prosegue il 20 giugno con Princess di Roberto De Paolis e Psycho di Alfred Hitchcock. Il 21 giugno sarà la volta di Settembre di Giulia Steigerwalt e Mamma Roma di Pasolini, omaggio ad Anna Magnani a cinquant’anni dalla morte. Il 22 giugno saranno proposti Primadonna di Marta Savina e Laggiù qualcuno mi ama di Mario Martone, in omaggio ai settant’anni dalla nascita di Troisi. Il 23 giugno proiezione di Io vivo altrove! di Giuseppe Battiston e Bones and all di Luca Guadagnino.