La fatica di Sisifo dell’Occidente: creare valori nel pericolo

PESCARA . «L’Occidente ha scritto il complesso di valori che più di ogni altro ha mostrato capacità di espansione e universalizzazione: uguaglianza, razionalità, Stato democratico, tolleranza. La...
PESCARA . «L’Occidente ha scritto il complesso di valori che più di ogni altro ha mostrato capacità di espansione e universalizzazione: uguaglianza, razionalità, Stato democratico, tolleranza. La ragione occidentale contrasta e occulta i valori negativi e antagonisti. Li censura, li nega, fino a proclamarne una sorta di damnatio linguae. Da ciò discende una crescente difficoltà a maneggiare e riconoscere il male e il nemico. Ogni valore occidentale spinge nell’ombra il suo valore antagonista». Così Silvio Maresca presenta il suo saggio “Le doppiezze dell’Occidente” (Aracne editore), dedicato a un tema centrale: il primato dell’Occidente nella costruzione dello stato di diritto come lo conosciamo, e la sua vulnerabilità. «Questa parte di mondo», spiega Maresca, «è un sistema aperto e, come tale, ha difficoltà a chiudere le porte ai nemici». Anzi, «volendo offrire protezioni e diritti crescenti, presta il fianco all’uso strumentale di tali protezioni e diritti». Infatti, dice Maresca, «il perseguimento di uguaglianza, razionalità, tolleranza, fraternità, è un’opera che non potrà mai compiersi, è una fatica di Sisifo, ma che nella sua drammatica provvisorietà, è il lavoro più nobile».