L’estro di Michele Placido e la musica d’autore protagonisti al Cicognini

Auditorium Sirena affollato per l’edizione speciale a 30 anni dalla scomparsa. Riconoscimenti ai compositori Pivio e Aldo De Scalzi, ad Andrea Guerra, al premio Oscar Kris Bowers, al musicista e attore Jonis Bascir e a Lucio Fumo
FRANCAVILLA AL MARE. «Scambierei tutti i miei film per il finale di Ladri di biciclette». Parole scandite, nitidamente, da un monumento del cinema e del teatro italiano, Michele Placido. È uno dei momenti più intensi di una vera e propria festa della musica da film quale è stata l’edizione speciale del “Premio Internazionale Cicognini”, fondato e diretto dal compositore e regista Davide Cavuti, nel trentennale della scomparsa dell’illustre compositore abruzzese di colonne sonore. Una serata che ha celebrato la musica in una città che è la “città della musica da film”, visti i compositori che vi hanno operato e vissuto. L’atmosfera di quell’epoca d’oro del cinema italiano si è respirata già dall’esterno del teatro: su un maxi schermo sono stati riproposti alcuni dei capolavori della cinematografia firmati da Vittorio De Sica, Totò e Peppino, Gino Cervi, Clark Gable, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Katharine Hepburne, e altri ancora.
Il red-carpet ha accompagnato gli spettatori nel Foyer del teatro, spazio riservato alle interviste degli ospiti, dove è stata allestita una mostra fotografica dei film musicati da Cicognini ed esposta l’opera “Premio Internazionale Cicognini” di Manolo Fucecchi, dedicata all’evento. Alle 20.30, l’ingresso del pubblico in platea, che con stupore e un pizzico di nostalgia ha potuto ammirare sul sipario chiuso la proiezione di alcuni spezzoni di film che hanno segnato la storia del cinema italiano nel mondo: “Sciuscià”, “Ladri di Biciclette”, “Umberto D.”, “Miracolo a Milano”, “Pane amore e fantasia”, “Totò Peppino e i fuorilegge”, “Ulisse”, “Summertime”, capolavori della filmografia diretti dai più grandi registi dell’epoca come Alessandro Blasetti, Mario Camerini, Luigi Comencini, Mario Monicelli, Steno, Vittorio De Sica e impreziositi dalle musiche di Alessandro Cicognini.
Alle 21, con la sala ormai piena, si è dato il via alla manifestazione: il “Premio Internazionale Cicognini” si è aperto ufficialmente con una clip dal film Oscar “Ladri di biciclette” diretto da Vittorio De Sica e la colonna sonora del Maestro Alessandro Cicognini. Nel finale della clip, un momento suggestivo di danza con Sara Martelli e Alessia Surricchio e la coreografia di Americo di Francesco. A seguire, la conduttrice della serata, Mila Cantagallo, ha lanciato la sigla del Premio sulle note della colonna sonora di “Don Camillo” (in una reinterpretazione di Antonella Ruggiero) e le immagini di alcuni dei trecento film musicati da Cicognini, e una breve sequenza tratta dal film biografico “Un’avventura romantica” del 2016, diretto da Davide Cavuti con l’attore Edoardo Siravo a interpretare Alessandro Cicognini mentre compie il gesto estremo di gettare nel fiume Aniene tutte le sue partiture.
Dopo i saluti di rito e il ringraziamento al Presidente onorario del premio, il maestro Bruno Zambrini, noto compositore di musiche da film e autore di famose canzoni (“In ginocchio da te”, “Non son degno di te”, “La Fisarmonica”, “La Bambola”), nato a Francavilla al Mare, è stata mostrata la clip di alcuni vincitori delle passate edizioni, tra cui Ennio Morricone, Nicola Piovani, Franco Piersanti, Bruno Zambrini, Tullio De Piscopo, Paolo Fresu, Uto Ughi. La cerimonia di premiazione ha visto come primo protagonista il maestro Jonis Bascir che ha ritirato il riconoscimento per la sezione “colonne sonore per il teatro” per le musiche dello spettacolo “Ti racconto una storia” di e con Edoardo Leo, che ha inviato un video-messaggio all’“amico fraterno”.
A premiare il maestro Bascir, la sindaca Luisa Russo, a cui è seguito il saluto dell’assessore alla Cultura del comune di Francavilla al Mare, Cristina Rapino, che ha ringraziato il direttore Davide Cavuti per l’importante lavoro realizzato. A seguire, la clip con i vincitori degli “special award 2025” per la sezione musica jazz e musica classica: il pianista jazz Danilo Rea, la cantante americana Dee Dee Bridgewater, il violinista di fama internazionale Salvatore Accardo. La serata è proseguita con la seconda premiazione e il riconoscimento alla memoria di Vittorio Antonellini co-fondatore dell’“Istituzione Sinfonica Abruzzese” di cui è stato direttore artistico dal 1974 al 2010 e fondatore de “I Solisti Aquilani” nel 1968 (di cui fu direttore fino al 1999). A ritirare il premio è stato il segretario generale dell’Isa Cesare Di Martino, a cui è stata, inoltre, donata una pergamena per “il suo operato finalizzato alla valorizzazione della musica in qualità di direttore amministrativo delle tre istituzioni abruzzesi “Teatro Marrucino”, “Conservatorio Gaetano Braga” e “Istituzione Sinfonica Abruzzese”.
A premiarlo, il presidente della “Film Commission Abruzzo” Piercesare Stagni. Una esilarante clip tratta da “La banda degli onesti” con Totò e Peppino De Filippo, ha preceduto l’esibizione dell’attore Pino Ammendola, che ha recitato un brano tratto dal libro “Vita morte e miracoli di Bonfiglio Liborio” di Remo Rapino, presente in sala. Un altro momento divertente è stata la visione di uno spezzone tratto dal film biografico su Cicognini (“Un’avventura romantica”) in cui Ammendola interpreta il ruolo di Peppino Amato (il mitico produttore di “La dolce vita”, di “Umberto D.” e di altri capolavori del cinema), a seguire la consegna di uno special award all’attore napoletano per aver contribuito – con la sua partecipazione al film – alla diffusione dell’opera di Cicognini. A premiarlo, lo stesso scrittore lancianese.
Ad annunciare il vincitore della sezione “colonne sonore per la televisione”, il maestro Andrea Guerra, è stata una clip tratta da due film da lui musicati: “Come un gatto in tangenziale” e “La finestra di fronte”. Il maestro Guerra, vincitore del “David di Donatello”, del “Nastro d’Argento” e del “Globo d’Oro” nel 2003 oltre alle candidature ai “Grammy Awards” e al “Golden Globe” nel 2005, ha ricevuto il premio dal sottosegretario della Giunta regionale Daniele D’Amario, che ha ringraziato il maestro Cavuti per l’opera di riscoperta di un grande figlio d’Abruzzo, ricordando che Alessandro Cicognini mantenne la residenza a Francavilla al Mare per circa cinquant’anni.
In sala risuona la voce registrata dell’attore Lino Guanciale, che interpreta una lettera di Ennio Flaiano, introducendo così il secondo momento dedicato alla memoria di un altro grande personaggio del mondo della cultura abruzzese, Edoardo Tiboni. La figlia Carla Tiboni ha ritirato il riconoscimento dalle mani del presidente Cavuti, che ha ricordato la grandezza di Edoardo Tiboni, non solo come fondatore dei “Premi Flaiano”. Successivamente, un doppio momento musicale con la canzone “Sole Lucente”, tratta dal film “Pane, amore e fantasia” e il brano “Senza fine” in ricordo di Ornella Vanoni con la voce della cantante Candida Libera D’Aurelio e il chitarrista Franco Finucci.
Tra un brano e l’altro è stato ricordato Paolo Di Cesare, componente del “Centro Studi Nazionale Cicognini”, scomparso alcuni anni fa, al quale è stata dedicata una pergamena, consegnata alla moglie e al figlio Peppe Millanta presenti in sala. Dalla platea poi, l’intervento del caporedattore del Centro Domenico Ranieri, il quale ha sottolineato il sostegno del giornale alle iniziative di alto livello culturale come il Premio Cicognini. Sulle note di Duke Ellington e Chik Corea, sono state proiettate le immagini di presentazione del vincitore del Premio Speciale “una vita per la musica”, Lucio Fumo.
Lo storico fondatore (nel 1969) e direttore artistico del “Pescara Jazz”, fondatore nel 1967 insieme a Ennio Flaiano della “Società del Teatro e della Musica”, è stato accolto con il brano “My Foolish Heart” di Bill Evans. Fumo ha raccontato aneddoti che hanno fatto sorridere tutta la platea ed è stato premiato da Alex Voglino, direttore della Film Commission Abruzzo. Dopo il video messaggio del “Premio Oscar” Kris Bowers, vincitore del “Premio Cicognini” per la sezione “colonna sonora internazionale”, la serata ha visto come protagonista l’attore e regista Michele Placido. Presentato con una clip che conteneva i film “Romanzo Popolare”, “Fontamara”, “La piovra” e “Orlando”, Placido ha ricevuto uno “special award” per essere stato interprete del disco “I capolavori di Alessandro Cicognini” e dello spettacolo “Sciuscià e altre storie” e per aver interpretato il ruolo di Vittorio De Sica nel film “Un’avventura romantica” diretto da Davide Cavuti.
A consegnare il premio a Michele Placido è stato il professor Gianfranco Totani dell’“Università degli Studi dell’Aquila”. Il premio alla carriera dell’edizione 2025 è stato introdotto dalla musica di “Diabolik. Ginko all’attacco!”, colonna sonora dei maestri Pivio e Aldo De Scalzi: ai due compositori il riconoscimento per la loro produzione artistica che li ha visti vincere, inoltre, tre “David di Donatello” (su dieci candidature), e quattro “Nastri d’Argento” (su quindici candidature). A premiarli, il presidente del Premio Cicognini, Davide Cavuti che ha ricordato, al termine della serata, come «l’unicità dell’estro creativo di Cicognini determinò anche la conclusione della sua carriera da compositore.
Alla fine degli anni Sessanta, liberandosi di tutte le sue partiture, gettandole nel fiume Aniene, il celebre compositore decise di allontanarsi definitivamente dal mondo del cinema; per Cicognini, la musica nel film era rimasta solo un’appendice di un’attività collettiva, quindi non era più possibile pensare che il film le potesse offrire una grande possibilità. Tornò a comporre opere di musica sinfonica e da camera». La serata si è conclusa con l’esibizione del tenore Nunzio Fazzini con l’aria d’opera “E lucean le stelle” tratta dall’opera lirica “Tosca” di Giacomo Puccini, compositore profondamente amato da Cicognini.
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