Pescara

Notte dei Serpenti, è festa: in 20mila per l’Abruzzo

21 Luglio 2025

Folla alla Nave di Cascella con il maestro Melozzi e i grandi della musica. Il presidente Marsilio: «Un sogno realizzare un evento cosìin appena tre anni»

PESCARA. «La Notte dei Serpenti è un grande rito liberatorio e purificatore per riportare in auge le radici di questa terra meravigliosa che, per tanti anni, è stata messa da parte ma adesso, con questo concerto, ci riprendiamo la leadership musicale italiana». Con queste parole, davanti alla folla del centro di Pescara, il maestro Enrico Melozzi ha aperto la terza edizione del concertone che celebra le tradizioni d’Abruzzo e degli abruzzesi. «Un popolo che sogna, che ama e che non dimentica le sue radici», ha aggiunto Topo Gigio, uno degli ospiti. «Una festa meravigliosa», ha detto la conduttrice Andrea Delogu, «per raccontare la storia e la poesia dell’Abruzzo». E il primo brano, “Campagnola bella”, per Melozzi è stato «una dedica alle donne d’Abruzzo». Una prima stima parla di 20mila presenze.

IL SOGNO DI MARSILIO

I primi a calcare il palcoscenico rivolto verso piazza Salotto e corso Umberto sono stati i politici: il sindaco Carlo Masci, il presidente della Regione Marco Marsilio, il presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri e i deputati Nazario Pagano e Guerino Testa. «Questa è la notte più bella d’Abruzzo», ha detto Masci (Forza Italia), dal 25 giugno sindaco “depotenziato” dalla sentenza del Tar che ha annullato le elezioni in 27 sezioni su 170 e ordinato il ritorno alle urne, «è un abbraccio infinito con le nostre tradizioni, con la nostra storia, con la nostra cultura, con la nostra identità». Poi, Marsilio (Fratelli d’Italia): «Io ho sognato e fortemente voluto questo evento», ha detto il presidente con il sottofondo del tintinnio dei tamburelli, «mi chiedevo perché, mentre va tanto di moda la riscoperta delle radici, l'Abruzzo non avesse un evento che celebrasse la sua musica, il suo dialetto, le sue tradizioni, il salterello e i balli tradizionali e, allora, ho chiesto al maestro Melozzi, fresco vincitore del Festival di Sanremo con i Maneskin, di inventare questa serata con il suo estro e noi gli avremmo dato le risorse per farlo. Il risultato è eccezionale», ha detto Marsilio davanti alla folla anche intorno alla Nave di Cascella, «se mi avessero detto che ci volevano dieci anni per arrivare a questo livello, io avrei firmato ma, in tre anni, siamo già così. È la dimostrazione che l’Abruzzo non è secondo a nessuno». «Il popolo ha decretato il successo della Notte dei Serpenti, l’Abruzzo intero ha vinto», il messaggio di Sospiri. «Abbiamo esagerato», il commento dell’assessore comunale ai Grandi eventi Alfredo Cremonese (FdI).

SERPENTI D’ABRUZZO

Poi, via alla festa sotto il segno del ritmo incalzante alla riscoperta di un passato riletto in chiave moderna con Riccardo Cocciante, Elettra Lamborghini, Rocco Hunt, Paola Turci, Filippo Graziani, Gabriele Cirilli e Piero Mazzocchetti e poi la Banda dell’Esercito e le Farfalle olimpiche per sfidare le leggi della fisica.

IL BUDGET RIDOTTO

Nell’Abruzzo dei tagli obbligati, anche la Notte dei Serpenti ha patito l’effetto del disavanzo della sanità: di fronte a un buco da 113 milioni di euro soltanto per il 2024, l'amministrazione Marsilio è stata costretta a ridurre i contributi e a sperare nella generosità degli sponsor. La Regione ha sostenuto la festa con 200mila euro: inizialmente il budget era stato fissato a 450mila euro ma la mannaia della legge regionale sul disavanzo ha portato a una riduzione verticale; altri 105mila euro, però, li ha messi il Comune di Pescara per supportare «un’iniziativa culturale di rilievo». Oltre ai contributi, l’amministrazione Masci ha messo a disposizione l’erogazione di energia elettrica e gruppi elettrogeni per 30mila euro, suolo pubblico gratis e posti auto riservati per altri tremila euro.

IN PRIMA SERATA SU RAIDUE

Del resto, il Comune ci tiene fare bella figura per il ritorno d’immagine in tv: «L’evento, giunto alla sua terza edizione e destinato ad essere trasmesso in prima serata su Rai2 il 28 agosto 2025», recita la delibera che autorizza la concessione dei fondi, «intende riaffermare e potenziare il legame tra la tradizione musicale abruzzese e le nuove tendenze della scena pop nazionale ed internazionale». La data precisa non è stata ancora ufficializzata dalla Rai: «Questa festa», ha detto Marsilio, «la vedrà tutta l’Italia con la Rai e, attraverso i canali internazionali Rai, anche tutti gli abruzzesi all’estero. Non è un caso che la Rai coproduca l’evento e partecipi anche economicamente alla produzione».