Sonsini, diario dipinto del lockdown

Gli acquerelli dell’architetto pescarese in digitale da oggi alle 18
PESCARA. Nella sua delicata immediatezza la tecnica dell'acquerello ha finito per rivelarsi la forza di quell'atmosfera di liquefazione, disfacimento e livida paura che Alessandro Sonsini, architetto pescarese e già docente universitario con la passione per la pittura, ha inteso raccontare durante i giorni del lockdown vissuti a Salt Lake City la scorsa primavera. Un “diario dipinto” composto da quaranta acquerelli realizzati nei suoi novanta giorni di confino domestico tra le spettacolari montagne dello Utah, in mostra interamente in digitale da oggi alle ore 18 e per tre settimane, sperimentando una nuova modalità di fruizione - online - dettata dalla contingenza Covid. La personale di Sonsini ha per titolo “Time of a Diary” è suddivisa in quattro cicli : Barcode, Casa rifugio, Cantiere dell'immaginario, Nuovi paradigmi. Si accede dal sito https://ideasapiens.it/mostre/time-of-a-diary/. La mostra online (pagina Facebook Time of a Diary) è curata da Antonio Zimarino. Accompagnano un video sul canale Youtube e tre webinar con la partecipazione dell'artista, condotti da Angelo Bucci, designer e membro dell'associazione culturale Ideasapiens (che inizialmente aveva organizzato la mostra al museo Colonna). Tema scelto in occasione del vernissage è “Cambiamento come parola d'ordine” , partecipano al webinar Andrea Lombardinilo, Benedetta Di Marzio e Giovanni Di Vincenzo. «La modalità del digitale si è presentata al momento opportuno, un'occasione e una sfida» considera Sonsini, «credo che la trasformazione in evento online possa rappresentare una nuova e grande opportunità per comunicare bellezza, la possibilità mai avuta prima d'ora di visitare mostre da un capo all'altro del pianeta e in circostanze inimmaginabili. Una riflessione che il mondo della cultura e l'umanità tutta è chiamata a fare e che continueremo a rilanciare nel corso degli appuntamenti. La fisicità negata dai recenti provvedimenti anticontagio, ci impone di cercare un nuovo approccio anche nel rapporto con l'opera d'arte, nuove strade per accompagnare il visitatore in una nuova esperienza, completa e immersiva». Nuovi webinar all'interno di “Time of a diary” sono previsti il 2 e il 13 dicembre. «Non basta dire online» osserva Sonsini sul web, «fruire, promuovere e vendere arte online è cosa ben diversa che farlo dal vivo. Cambiano le dinamiche di approccio e di lettura dell’opera. L'utilità di questa mostra sarà nel cercare insieme nuove possibili strade che portano all'arte e alla cultura, un diritto come la salute».