Tipico Abruzzo in cucina Domani libro in regalo

In un ideale viaggio sulle tavole d’Abruzzo ci sono 17 tappe imperdibili che portano alla scoperta e all’assaggio delle eccellenze della regione. Un viaggio dall’Adriatico al Gran Sasso, passando per...

In un ideale viaggio sulle tavole d’Abruzzo ci sono 17 tappe imperdibili che portano alla scoperta e all’assaggio delle eccellenze della regione. Un viaggio dall’Adriatico al Gran Sasso, passando per le colline delle province teatine e pescaresi, dove si trovano piccoli produttori e grandi comunità dediti alla salvaguardia di specialità abruzzesi: cereali, legumi, frutta e ortaggi di antiche origini, formaggi e salumi realizzati con tecniche ancestrali. Si va dal Canestrato di Castel del Monte al cece di Navelli, passando per la cipolla bianca di Fara Filiorum Petri e trovando sul percorso i fagioli di Paganica. E, ancora, ci sono il fico secco reale di Atessa, il grano solina dell’Appennino abruzzese e la fantastica lenticchia di Santo Stefano di Sessanio. Senza dimenticare i mieli dell’Appennino aquilano, la mortadella di Campotosto, l’oliva intosso di Casoli, la patata turchesa, il pecorino di Farindola, il peperone dolce di Altino e l’uva Montonico. Chi cerca sapori più marcati li trova nella salsiccia di fegato aquilana, nel salsicciotto frentano o nella ventricina del Vastese.
Sono i presìdi Slow Food, racchiusi in un progetto nato con l’obiettivo di sostenere le produzioni locali a rischio di estinzione, proteggere ecosistemi unici, recuperare tecniche di lavorazione tradizionali, salvaguardare razze animali e varietà vegetali autoctone.
Il Centro ha voluto idealmente portare nelle cucine degli abruzzesi questi 17 presìdi, proposti in trentasette ricette che sabato saranno in edicola con un nuovo libretto gratuito. Tutti gli chef della regione, grazie alla collaborazione della giornalista Jennifer Di Vincenzo, hanno proposto dei piatti utilizzando i presìdi Slow Food – ma anche altri prodotti di comunità – allo scopo di promuovere il “tipico Abruzzo” e di esaltare l’eccellenza gastronomica, il legame con il territorio, l’artigianalità di questi gioielli alimentari della nostra regione.
L’introduzione è curata dal portavoce di Slow Food Abruzzo Molise, Eliodoro D’Orazio. «La nostra è un’associazione nata in Italia, oggi di respiro internazionale», ricorda Raffaele Cavallo, responsabile della comunicazione Slow Food Abruzzo Molise e da anni colonna dell’associazione, «che ha a cuore la tutela e la salvaguardia della biodiversità alimentare, animale, vegetale. Siamo felici di collaborare con il Centro alla realizzazione di questo libretto».
Il viaggio inizia sabato con una prima tappa in edicola dove troverete le 37 ricette in regalo con il Centro.
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