Tre giorni di incontri culturali per la “restanza” e la “tornanza”

Eventi e riflessioni per il festival di Ascoli Piceno al via da venerdì con tanti ospiti. La kermesse racconterà il ruolo dei giovani nel tessuto sociale dell’entroterra
Da un lato, la partenza, il viaggio; dall’altro, l’avventura del restare, ma anche quella del tornare. Riunisce «comunità, esperti e istituzioni attorno a un tema cruciale per il futuro delle aree interne e montane, che vede nei giovani il target principale», il “Festival della Restanza e della Tornanza. Restare, partire, tornare”.
La rassegna sarà ospitata dal 20 al 22 giugno a Colli del Tronto (Ascoli Piceno). La “restanza” e la “tornanza”. Il primo concetto, teorizzato dall’antropologo e scrittore Vito Teti in Pietre di pane. Un’antropologia del restare, è stato strettamente legato dall’autore a quello della partenza: «L’avventura del restare», scrive, «non è meno decisiva e fondante dell’avventura del viaggiare. Le due avventure sono complementari, vanno colte e narrate insieme». La “restanza” di Teti è sbarcata anche sul grande schermo, nel fortunato film “Un mondo a parte” diretto da Riccardo Milani. È iniziato con un libro (La Tornanza - ritorni e innesti orientati al futuro, saggio di Antonio Prota e Flavio Roberto Albano) anche il concetto di “tornanza”, diventato un vero e proprio movimento. Restanza e tornanza saranno il filo conduttore della tre giorni che, attraverso conferenze, laboratori, appuntamenti culturali e momenti conviviali, si propone di mettere in luce le ragioni per cui un giovane sceglie «di restare o di tornare nell’area del cratere (del terremoto 2016, territori che sono stati segnati dallo spopolamento ndr) e/o dell’Appennino».
Tra tradizione e innovazione, la kermesse, progetto comunitario, culturale e sociale, ha il duplice obiettivo di valorizzare il restare e il tornare «come processi da attivare per lo sviluppo delle aree interne e montane», nonché il ruolo dei giovani «nel mantenimento del tessuto sociale ed economico del cratere sismico e, più in generale, dell’entroterra italiano». Il sipario si alzerà venerdì con la cerimonia di apertura, che vedrà protagonisti il sindaco di Colli del Tronto Andrea Cardilli, il presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, il presidente Anci Marche e sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti, il Sottosegretario di Stato al MEF Lucia Albano, il Commissario Straordinario Guido Castelli. A seguire, alle 17.30, “L’inverno demografico: l’Appennino centrale tra tornanza e restanza”, cui prenderanno parte il presidente Istat Francesco Chelli e il presidente dell’Istituto di ricerca Tencè Carlo Buttaroni. Alle 18.30, spazio a “Come creare un ecosistema favorevole alla restanza e alla tornanza” (intervista di Stefano Zurlo a Vito Teti, in collegamento, e dialogo tra Guido Castelli e il ministro Eugenia Roccella). Alle 20.30, in cartellone “Cedi la strada agli alberi”, reading di Franco Arminio con interventi musicali di Livio e Manfredi Arminio. Chiuderanno la serata, alle 21.30, musica e balli popolari. Tra gli appuntamenti di sabato, alle ore 11, “Dal cibo all’intelligenza artificiale, il racconto del territorio diventa un’impresa”, coordinato da Peppone Calabrese, celebre conduttore di Linea Verde su Rai 1 e con gli agri-influencer Andrea Micale, Sweety Farm Michele Monopoli, Daniele Paci e lo chef Davide Nanni. Segue il laboratorio “La fisica del cibo”, cui parteciperà il docente e influencer Vincenzo Schettini. Quindi un laboratorio di cucina “wild” della tradizione a cura di Chef Davide Nanni, che torna per il secondo appuntamento del cartellone. Si chiude alle 21.30 con il concerto degli artisti Maria Antonietta, Claver Gold, Dj Elion. Domenica c’è “La crisi di una civiltà è «l’avvilimento dei cuori»”, evento che vede al centro il giornalista Angelo Mellone, anche scrittore e direttore “Day Time” Rai, insieme a Davide Rondoni, poeta, scrittore e drammaturgo, Padre Francesco Piloni, ministro provincia serafica di S.Francesco d’Assisi di Umbria e Sardegna.
Quindi alle 18.30 si andrà avanti con l’incontro “Giovani e imprenditoria: come creare opportunità nelle aree interne”. A coordinare: Tommaso Cerno, direttore de “Il Tempo”, Brunello Cucinelli, imprenditore e umanista, Gian Luca Gregori, rettore università Politecnica delle Marche. Grande festa finale con musica e balli dalle 21.30 con i Terraross, suonatori e menestrelli della bassa Murgia.