È morto Berardini il domestico di quattro pontefici

MAGLIANO DE’ MARSI. Anche la Marsica piange la scomparsa di Antonio Berardini, che tra il 1959 e il 1996 ha svolto il servizio come domestico di quattro pontefici. Berardini è morto domenica scorsa all’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila, dove era stato ricoverato per l’aggravarsi delle condizioni di salute. Le esequie – come riferito dall’Osservatore Romano nell’edizione di ieri – sono state celebrate nel pomeriggio di martedì nella chiesa di Sant’Elpidio, frazione del Comune di Pescorocchiano, in provincia di Rieti. Berardini era nato 82 anni fa a Marano dei Marsi, frazione di Magliano de’ Marsi. Nel 1959, con il pontificato di Giovanni XXIII, Berardini aveva iniziato a vivere nella Città del Vaticano, lavorando come autista all’Autoparco. Monsignor Loris Francesco Capovilla, segretario particolare di Papa Roncalli, gli aveva quindi affidato la mansione di domestico, svolta poi con dedizione e riservatezza anche accanto a Paolo VI, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II. Nel 1996, raggiunta l’età della pensione, Berardini aveva concluso il suo servizio ed era tornato a vivere nel Reatino. Ma era rimasto particolarmente legato al Vaticano, dove si era fatto particolarmente apprezzare durante i 37 anni dei suoi servigi ai quattro Papi.

Lascia la moglie Silvana e le figlie Anna Maria, del servizio fotografico dell’Osservatore Romano, e Giovanna. Appresa la notizia della sua morte, il decano di sala dell’anticamera pontificia, Augusto Pellegrini, e i sediari pontifici lo hanno ricordato in mattinata recitando il Requiem aeternam, oltre alla consueta preghiera Oremus pro pontifice, prima dell’udienza generale che si è tenuta proprio nella giornata di ieri.

La notizia della scomparsa di Antonio Berardini ha raggiunto anche il piccolo borgo di Marano dei Marsi, che conta una quarantina di abitanti, la maggior parte dei quali anziani.

«Lo conoscevo molto bene», racconta Sante Berardini, presidente dei Beni separati di Marano, che tutti nella frazione conoscono come “il sindaco”.

«Aveva la mia stessa età», riprende Sante Berardini. «Fino a venti anni aveva vissuto a Marano, poi era partito alla volta di Roma, come hanno fatto tanti altri compaesani. Ricordo che era vicino all’Istituto don Orione e forse anche per questo era finito a lavorare in Vaticano, inizialmente come autista. Una persona perbene, molto umile e rispettosa, che si è fatto benvolere anche dai Papi», lo ricorda Sante Berardini. «Si era sposato nel vicino Reatino e fino alla morte dell’anziana madre era tornato con una certa frequenza a Marano dei Marsi. Il padre, invece, lo aveva perso diversi anni prima. Siamo molto addolorati per questa perdita e ci stringiamo al dolore della sua famiglia».

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