VIA SAVINI

A fuoco l’auto di una donna l’incendio è di natura dolosa

L’AQUILA. Ancora un episodio misterioso con il quale è alle prese la polizia. Ieri pomeriggio, infatti, un’automobile Audi, è andata in fiamme mentre era ferma in un parcheggio lungo via Savini, nei...

L’AQUILA. Ancora un episodio misterioso con il quale è alle prese la polizia. Ieri pomeriggio, infatti, un’automobile Audi, è andata in fiamme mentre era ferma in un parcheggio lungo via Savini, nei pressi di una palestra. L’allarme è stato dato dalla stessa donna, di circa quaranta anni, incensurata, la quale ha avvertito il 113.

Sul posto, dunque, squadra Mobile e Volante che hanno fatto i primi rilievi. Secondo quanto si è appreso sembra improbabile che le fiamme siano divampate per motivi riconducibili a un corto circuito ma si ritiene scontato un evento doloso. Infatti pare che qualcuno abbia sparso della diavolina, sostanza che di solito si adopera per accendere il camino, nella parte anteriore della macchina, appiccando poi il fuoco e mandandola in fiamme danneggiando il motore. Sul posto si sono portati anche gli agenti della polizia Scientifica per i loro rilievi. La macchina, comunque, è stata trasportata in un deposito giudiziario e messa sotto sequestro.

Gli investigatori hanno ascoltato la proprietaria della macchina per capire a quale causa il fatto potrebbe essere ricondotto. Si è trattato di un evento che ha destato non poca apprensione nella zona dopo l’arrivo dei vigili del fuoco a sirene spiegate e delle pattuglie della polizia. Di certo si tratta di un episodio insolito per L’Aquila, ma in città negli ultimissimi anni si sono moltiplicati fatti fino a poco prima sconosciuti alle cronache. La considerazione che suscita ulteriore allarme è che ancora una volta a rischiare il peggio è stata una donna, la quale, vista l’imponderabilità delle conseguenze di tale evento, avrebbe potuto anche rischiare la propria incolumità. Infatti in città tutti ricordano che meno di un mese fa una donna e il suo compagno sono stati uccisi con due colpi di pistola e la scorsa settimana è stato recapitato un biglietto minatorio a un’avvocatessa aquilana, caso questo ancora insoluto.

(g.g.)

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