Addio a Francesco Cappa, luminare della Ginecologia

La città dell’Aquila piange il medico, morto a 83 anni: con lui il reparto del San Salvatore è diventato un riferimento nazionale
L’AQUILA. La città saluta con commozione il professor Francesco Cappa, 83 anni, figura di spicco della medicina e uomo di profonda umanità. Discendente di una storica e stimata famiglia aquilana originaria di San Nicandro – dove sorge l’antico palazzo di famiglia recentemente restaurato – Cappa ha lasciato un segno indelebile nella sanità cittadina. Per anni ha guidato il Dipartimento materno-infantile dell’ospedale San Salvatore e diretto il reparto di Ostetricia e Ginecologia, promuovendo una modernizzazione che ha contribuito a fare della struttura un punto di riferimento per tutto il centro Italia. La sua carriera è stata segnata da competenza, rigore e rispetto per i pazienti. Molti dei ginecologi e ostetrici che oggi operano all’Aquila e oltre sono cresciuti professionalmente sotto la sua guida, beneficiando del suo esempio e della sua dedizione.
Da tempo in pensione, negli ultimi anni aveva dovuto affrontare la perdita più dolorosa: quella della moglie, Emanuela, scomparsa nel 2020, che lui stesso definiva «la luce dei miei occhi» e compagna insostituibile di tutta una vita. Il dolore per la sua scomparsa unisce oggi i figli Raffaele e Carlo Andrea, i fratelli Anna Maria, Giansaverio e Marcoantonio, i nipoti e tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato. Sono numerosi i messaggi di cordoglio. L’Ordine dei Medici dell’Aquila, attraverso il Consiglio direttivo, ha espresso «profondo cordoglio ai familiari per la perdita di un collega stimato, che con dedizione e competenza ha svolto la sua professione di medico». Anche la Polisportiva L’Aquila Rugby, con il presidente, i dirigenti, il personale e gli atleti, si è stretta attorno alla famiglia Cappa.
Parole cariche di affetto sono giunte dall’ex sindaco Massimo Cialente: «In molti colleghi ricorderanno le sue qualità di medico, clinico e insegnante. Io voglio sottolineare la sua sensibilità, la gentilezza, l’umanità e l’empatia che lo hanno reso un vero medico e un amico indimenticabile». L’ultimo saluto a Francesco Cappa ieri mattina, nella chiesa di San Silvestro, per rendere omaggio non solo a un luminare della medicina, ma a un uomo che ha saputo vivere e lavorare con passione e rispetto per gli altri.
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