Ai domiciliari il 30enne che investì tre persone ad Avezzano

Angelo Alfidi trasferito fuori provincia: con l’auto era finito contro lo zio e altri due uomini davanti al bar Italia
AVEZZANO. Angelo Alfidi non si trova più rinchiuso nel carcere di Avezzano. Il 30enne di Avezzano accusato di tentato omicidio per aver investito volontariamente tre persone davanti al bar Italia, lungo via Sandro Pertini, è stato trasferito ai domiciliari in un alloggio fuori provincia, sul quale vige la massima discrezione.
Al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità delle parti coinvolte. «Ha avuto modo di riabbracciare la compagna e i familiari. È in una fase di piena consapevolezza dello sbaglio fatto. È pentito. Ora restiamo in attesa delle decisioni della Procura», hanno dichiarato i due legali assunti dall’indagato, Valentina Calvarese e Giuseppe Di Palma. Avevano presentato istanza di modifica della misura restrittiva al gip a fine giugno. Quindi il passaggio formale al pm incaricato del caso per un parere formale.
Espresso in termini di accoglimento della richiesta. Quindi lo stesso giudice ha concesso il beneficio, con tutte le accortezze necessarie. A conclusione della fase delle indagini preliminari, sarà il pubblico ministero a stabilire se richiedere per l’indagato il rinvio a giudizio o, qualora le prove raccolte apparissero come evidenti, il giudizio immediato.
Tra le fonti acquisite dopo l’investimento, che risale allo scorso 18 aprile, le immagini della telecamera esterna del bar Italia, che raccontano l’intera sequenza dell’accaduto. Oltre alle testimonianze dei presenti e delle persone investite. Tre in totale.
Lo zio del 30enne, col quale pochi minuti prima aveva avuto una discussione per telefono. E ancora Davide Marziale, carrozziere 53enne di Avezzano e Carlos Jesus Gamarra Morales, 43enne peruviano da anni residente in città. «Le parti offese, compreso il titolare del bar, che ha subito danneggiamenti alla struttura, non si sono opposti alla riformulazione della misura cautelare», spiegano Calvarese e Di Palma.
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