I problemi della sanità

Al San Salvatore otto mesi d’attesa per l’ecodoppler

TORNIMPARTE. Otto mesi per un ecodoppler urgente alle gambe. È quanto deve attendere una pensionata di 80 anni, cardiopatica, residente a Villagrande di Tornimparte. Ieri mattina, su richiesta del...

TORNIMPARTE. Otto mesi per un ecodoppler urgente alle gambe. È quanto deve attendere una pensionata di 80 anni, cardiopatica, residente a Villagrande di Tornimparte.

Ieri mattina, su richiesta del medico, la donna ha chiamato il Centro unico di prenotazione. «Una telefonata fatta per prenotare un esame importante», afferma la donna «perché ho subìto due interventi al cuore e devo fare regolarmente dei controlli per verificare che i valori siano a posto». Davanti allo sconcerto della paziente, l’operatore ha suggerito di provare a fissare l’esame in un’altra struttura sanitaria.

«E ora sono costretta a chiedere un appuntamento in un centro privato e a pagare circa 70 euro, perché non posso aspettare così tutto questo tempo», spiega la donna, che vive con il marito, anche lui pensionato.

«Ma non è la prima volta che ci troviamo costretti a rinunciare a fare un esame all’ospedale per le lunghe liste d’attesa, trovandoci anche nelle condizioni di dover pagare 150 euro per una visita specialistica privata».

L’ultima risale a qualche giorno fa. «Eppure», prosegue l’anziana, «sono invalida ed esente dal pagamento del ticket alla luce del mio problema di salute». La coppia vive praticamente con la sola pensione dell’uomo oltre che sull’invalidità della 80enne che percepisce, per questo, poche centinaia di euro. «È mai possibile una cosa del genere?», chiede la donna, che rincara la dose: «Anche per un tampone all’orecchio mio marito è stato costretto ad aspettare tre mesi».

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