Angolo per fumatori al liceo

Sigarette nel cortile del Patini, ma solo per i maggiorenni

CASTEL DI SANGRO. Per debellare la «fumata abusiva» nei bagni, nel cortile del liceo Scientifico nasce «l'angolo fumatori». Ammessi solo i maggiorenni col vizio della sigaretta che possono accedervi durante la ricreazione. Per motivi di sicurezza il cortile resta vietato agli altri studenti.

Una misura restrittiva concatenata ad un divieto già in vigore per motivi di sicurezza, sta contribuendo a diminuire la dipendenza dal fumo tra i giovani liceali del «Teofilo Patini» e gli studenti dell'istituto Industriale: le due scuole che condividono logisticamente l'istituto scolastico.

«Il fenomeno è in decremento e si sta riducendo sensibilmente» afferma la preside Cinzia D'Altorio circa il vizio della sigaretta ancora troppo diffuso tra gli adolescenti, malgrado le campagne contro il fumo e i danni che da esso derivano. Gli studenti, come del resto avviene un po' in tutte le scuole, usavano il bagno per violare il divieto di fumo nei locali pubblici.
Una trasgressione che stava diventando ingestibile, come confermato dalla dirigente scolastica. E soprattutto una consuetudine che esponeva anche gli altri studenti minorenni e maggiorenni non fumatori, ai rischi del fumo passivo.

Per la tutela della salute dei giovani, la preside ha usato il pugno di velluto: divieto sì per tutti come stabilito dalla legge, con la concessione di un margine di tolleranza riservato ai fumatori che possono uscire in un angolo perimetrato del cortile a consumare i cinque minuti della ricreazione con la sigaretta tra le dita.

Il permesso però viene concesso solo agli studenti fumatori che hanno compiuto i diciotto anni di età con l'obbligo di non portare la sigaretta fuori dal perimetro dell'angolo «fumatori».
Per gli altri il cortile resta vietato per motivi di sicurezza come già stabilito in precedenza. «All'interno della scuola il fenomeno del fumo è stato sconfitto grazie anche alla commissione di vigilanza antifumo che controlla i ragazzi» aggiunge la D'Altorio che definisce la regola adottata «un escamotage antifumo».

«Il nostro obiettivo resta quello di eliminare il vizio della sigaretta in tutti gli spazi scolastici condivisi, cortile compreso» puntualizza «i risultati finora sono incorragianti perché sono sempre meno i ragazzi che escono a fumare». Nelle altre scuole superiori del centro sangrino l'uscita in cortile è libera da vincoli sebbene l'Istituto tecnico commerciale «Liberatore» già strizza l'occhio all'iniziativa del «Patini» e per il nuovo anno scolastico prevede di regolamentare l'uscita degli studenti in cortile dove, attualmente, i ragazzi fumano liberamente.

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