L'AQUILA

Anniversario sisma: pubblicata l'ordinanza per il lutto cittadino

Il sindaco Biondi ha firmato: bandiere a mezz'asta e attività ricreative vietate il 6 aprile

L'AQUILA. Il sindaco dell'Aquila Pierluigi Biondi ha firmato un'ordinanza con la quale viene proclamato il lutto cittadino per l'intera giornata di sabato 6 aprile, 15° anniversario del sisma del 2009 "in segno di rispetto e di perenne partecipazione al dolore delle tante famiglie colpite nei loro sentimenti con la perdita dei propri congiunti, anche al fine di promuovere iniziative di riflessione e di partecipazione collettiva".

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In particolare, si dispone l'esposizione a mezz'asta e listate a lutto delle bandiere sugli edifici pubblici delle pubbliche amministrazioni presenti sul territorio comunale, il divieto, fatte salve le iniziative ricomprese all'interno del programma delle commemorazioni, delle attività ludiche e ricreative ed ogni altro comportamento che contrasti con il carattere luttuoso della ricorrenza o con il decoro urbano. Tutti i cittadini, le organizzazioni sociali, culturali e produttive, nonché le altre pubbliche amministrazioni sono invitate a prendere parte alle iniziative promosse in commemorazione del sisma. Sui canali social tornerà la campagna 'Accendi la tua luce', con cui si invita a esprimere in forme decise autonomamente la partecipazione al ricordo delle vittime, anche illuminando, nella notte fra il 5 e il 6 aprile, i balconi o le finestre degli edifici.
A tal proposito, è stato ricordato che il Fiore della Memoria, la spilla raffigurante il fiore di zafferano, da indossare nei giorni delle commemorazioni, è disponibile gratuitamente nelle tabaccherie aderenti al circuito Fit ed è stata distribuita negli istituti scolastici di ogni ordine e grado cittadini. Gli esercizi commerciali, le imprese, le attività artigianali e le altre organizzazioni pubbliche e private, con esclusione dei servizi indispensabili ed obbligatori, sono invitate, infine, a sospendere l'attività lavorativa la mattina del 6 aprile fino alle ore 11.