Appalto della questura, chiuse le indagini

Pronti tre avvisi di garanzia. Nel mirino la lievitazione dei costi della ristrutturazione. L’inchiesta fu avviata dopo che la Corte dei conti indusse il Provveditorato alle opere pubbliche a rifare la gara

L'AQUILA. E' arrivata alla conclusione l'indagine penale su presunte irregolarità per l'appalto riguardante la ristrutturazione dell'edificio che ospita la Questura in via Strinella: in vista tre avvisi di garanzia.

L'indagine, portata avanti dalla Finanza, è probabilmente la conseguenza della sostanziosa lievitazione dei costi previsti nel bando di gara.

Infatti inizialmente il bando aveva il valore di poco meno di tre milioni di euro comprensivo del ribasso di asta di circa il 6 per cento.  Successivamente, però, il valore dell'appalto è cresciuto fino a ben oltre 18 milioni di euro ovvero sei volte tanto evidentemente sulla scorta di qualche variante di rilievo.  Di questa anomalia si interessò anche la locale sezione della corte dei conti che indusse il Provveditorato alle opere pubbliche a bandire un nuovo appalto.

Il provveditorato ale opere pubbliche che nel frattempo aevva cambiato responsabile, pur ribadendo la necessità delle procedure in deroga, decise di ritirare il provvedimento per indire una nuova gara di appalto per i quattro lotti con previsione di fine lavori per il 15 settembre 2012.

Nel corso dei mesi scorsi ci sono stati dei tavoli tecnici tra dirigenti del Provveditorato alle Opere pubbliche e alcuni esponenti sindacali della polizia con l'intento di seguire passo dopo passo l'iter dei lavori dopo il nuovo appalto e sembra che il cronoprogramma, almeno fino a poche settimane fa, sarebbe stato rispettato.

L'interesse dei sindacati a vedere conclusa l'opera nei tempi canonici sta nel fatto che le sedi della questura sono dislocate in più siti e questo comporta ostacoli e intoppi nel lavoro a fronte di un organico non completo.

Infatti ci sono degli uffici che sono dislocati nella scuola sottufficiali della Finanza, altri negli uffici di via Strinella, altri ancora in container. E poi ci sono problemi per il ricovero dei mezzi. Gli stessi sindacati, pur apprezzando gli sforzi fatti, fecero notare come l'unica forza investigativa che ancora non ha una sede unica è proprio la polizia.  Allo stato delle cose, sempre secondo i sindacati, sarebbe una data accettabile quella del settembre 2012 per la fine dei lavori e il ritorno in quel palazzo che fu realizzato alla fine degli anni sessanta. (cr.aq.)

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