la ricostruzione lenta 

Assemblea pubblica sui Quattro Cantoni

L’AQUILA. Mercoledì 28 novembre al Palazzetto nei Nobili alle 18 assemblea pubblica sul tema: “Il cuore sociale della città, tavolo permanente di partecipazione”. Si parlerà in particolare della...

L’AQUILA. Mercoledì 28 novembre al Palazzetto nei Nobili alle 18 assemblea pubblica sul tema: “Il cuore sociale della città, tavolo permanente di partecipazione”. Si parlerà in particolare della ristrutturazione e riuso di uno dei Quattro cantoni, quello di proprietà pubblica, dove in 10 anni nulla si è mosso e che comprende gli edifici nei quali fino al 2009 c'erano la Biblioteca provinciale, il Convitto, la Camera di commercio e una serie di attività. «Partecipare all'assemblea», scrivono gli organizzatori, «significa sostenere la campagna per istituire un nuovo polo sociale della comunità aquilana. Abbiamo pensato questo primo incontro pubblico per chiedere il contributo di altre associazioni e di singoli cittadini per sviluppare una forte campagna di sensibilizzazione, civica e politica, finalizzata ad assicurare alla comunità aquilana un nuovo cuore sociale, nel quale ricollocare la Biblioteca Tommasi e costruire un luogo aperto a tutti, funzionale ad iniziative sociali, culturali, ricreative che favoriscano l'incontro, lo scambio di opinioni, le relazioni sociali, la crescita individuale e collettiva, in una parola il benessere sociale».
Alcune associazioni culturali aquilane, su proposta dell'associazione Auser, stanno rilanciando un'iniziativa tesa a conseguire due obiettivi: far tornare la prestigiosa Biblioteca Tommasi nel bell'edificio ottocentesco nel quale era collocata sino al terremoto del 2009 e destinare l'intero immobile alla istituzione del Polo sociale, contando sul fatto che si tratta in massima parte di proprietà pubblica: della Provincia, della Camera di commercio, del Convitto nazionale. «Ricordiamo che il finanziamento», aggiungono gli organizzatori, «per la ristrutturazione dell'immobile è da tempo assicurato dal Cipe con oltre 42 milioni di euro (del progetto si sta occupando il Provveditorato alle opere pubbliche, ndr).
L'evento nasce dopo il percorso “Piazze della partecipazione” all'interno del Festival della partecipazione 2018. Tra i sostenitori dell'iniziativa ci sono: Angelus Novus, Arci, Auser, Deputazione di storia patria, Jemo 'Nnanzi, Italia Nostra, Giovine L’Aquila, Panta Rei, Archeoclub, Serra International, Centro documentazione Cgil, Policentrica, Pro Natura, Ordine degli avvocati, Mamme per L'Aquila, Urban Center, Consulta giovanile, Bibliobus, Circolo Arci Querencia, Me-mmt.
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