PESCINA

Attività per tutti i gusti con il Giovenco Festival

Spettacoli, escursioni narrate, degustazioni enogastronomiche e laboratori: 24 gli appuntamenti gratuiti per tutte le età fino al 6 agosto

PESCINA. Al via l'11° edizione del Giovenco Festival. Ventiquattro gli appuntamenti gratuiti per tutte le età fino al 6 agosto nella Valle del Giovenco: spettacoli, escursioni narrate, laboratori e attività per tutte le età nei Comuni di Pescina e Bisegna. Il direttore artistico Andrea Bartolomeo, in pausa dalle tournée internazionali, torna a proporre attività culturali nella Marsica, sua terra natale.

L’iniziativa rientra nel più ampio progetto “Ambient’Arti. Arti e attività nelle terre dei Marsi”, un evento culturale diffuso che riconnette le comunità di tre valli: Valle Roveto, Vallelonga e Valle del Giovenco, e che ha come capofila la DMC Marsica. Il Giovenco Festival gode inoltre del supporto logistico del Comune di Pescina, col gratuito patrocinio dei Comuni ospitanti. 

Ventiquattro le attività selezionate per quest’anno, per tutti i gusti e tutte le fasce di età: spettacoli itineranti, trekking tematici, laboratori creativi e di formazione. Inoltre, con la partecipazione delle aziende agricole di pregio del territorio, ci saranno approfondimenti gastronomici, racconti teatrali e piccole degustazioni di prodotti locali. Per tre settimane di attività molto intensa, dal 14 luglio al 6 agosto, il Giovenco Festival si snoderà seguendo le sponde dell’omonimo fiume, attraverso i sentieri di montagna, inerpicandosi nelle faggete fino a giungere nei vicoli e nelle piazze dei paesi, che ne condividono lo scorrere delle acque, del tempo e della storia.

“Fin dalla prima edizione il festival", dice il direttore artistico, "è stato un’occasione per le comunità locali di ricevere un’offerta culturale inedita e inesistente sul territorio; altresì un’occasione, per gli spettatori giunti dall’Italia e dall’estero, di cambiare marcia, cambiare ritmo, scoprire la natura incontaminata dei nostri parchi, riserve naturali e la vita nei piccoli centri montani. Unire la mobilità dolce alla narrazione teatrale e ad altre forme di arte e di spettacolo dal vivo, è un modo per attraversare i territori e viverli intimamente, immergendosi nella bellezza del paesaggio e nel calore delle comunità”.