Prezza, rissa davanti al locale: carabiniere morso a una mano

Denunciato un trentenne per resistenza a pubblico ufficiale, l’uomo ha inveito anche contro i medici. Si tratta della quarta scazzottata negli ultimi otto mesi, rafforzati i controlli in vista delle festività
PREZZA. Notte movimentata a Prezza, dove un intervento delle forze dell’ordine in un locale del centro si è trasformato in una situazione di forte tensione. A far scattare l’allarme sono stati alcuni residenti preoccupati per una lite degenerata tra più persone, nei pressi del bar della piazza principale, dopo una serata caratterizzata da un eccessivo consumo di alcol. All’arrivo dei carabinieri della compagnia di Sulmona, guidata dal maggiore Toni Di Giosia, riportare la calma si è rivelato più complicato del previsto.
Un cittadino egiziano di circa trent’anni, coinvolto nella rissa, avrebbe opposto una violenta resistenza ai militari durante le fasi di contenimento, arrivando a mordere un carabiniere a una mano. Per questo motivo l’uomo è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Sulmona con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Sul posto è stato necessario anche l’intervento del personale sanitario del 118, chiamato per prestare assistenza al giovane, apparso in evidente stato di alterazione.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe inoltre danneggiato l’ambulanza e insultato gli operatori sanitari, contribuendo ad aumentare il clima di tensione. La situazione è tornata alla normalità solo dopo il suo trasferimento in caserma. Poiché il carabiniere aggredito non ha riportato lesioni, l’autorità giudiziaria ha deciso per la denuncia a piede libero. Fortunatamente non si sono registrati feriti gravi.
L’episodio riaccende però l’attenzione sul tema della sicurezza nel territorio, già segnato negli ultimi mesi da diversi episodi di violenza, in particolare nella struttura dell’ex hotel Salvador di Sulmona, dove da aprile scorso si sono verificate tre risse con due feriti gravi.
Il primo caso risale al 13 aprile quando, dopo una lite a colpi di bottiglie di vetro, un 30enne aveva minacciato con un’ascia gli agenti di polizia. Il giovane era stato arrestato in flagranza di reato.
Tra settembre e ottobre altre due risse avevano coinvolto rispettivamente nove persone di cui due finite all’ospedale San Salvatore dell’Aquila in condizioni serie. I lavoratori egiziani, impiegati da aziende locali, sono ospitati in parte nella struttura dismessa di Sulmona e in parte in abitazioni private del comprensorio, inclusa Prezza. Alla luce di questi eventi, le forze dell’ordine hanno informato il Prefetto, che ha disposto un rafforzamento dei controlli in vista delle imminenti festività natalizie. Controlli che si concentreranno anche sulle aree di maggiore aggregazione e sui cosiddetti luoghi della movida.
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