Auto da noleggio, parte l'inchiesta

Abuso e falso, indagati ex sindaco e 9 ex amministratori comunali

SULMONA. Non sono tassisti ma accompagnano a destinazione dietro compenso. Si chiamano noleggiatori con auto e per lavorare hanno bisogno di una licenza molto ambita e costosa rilasciata dai Comuni. È sulla concessione di questi permessi che la polstrada di Pratola ha avviato un'inchiesta che ha portato, per ora, alla denuncia di 12 persone, tra cui un ex sindaco e 9 ex amministratori comunali.

Le accuse sono di abuso d'ufficio e falso e le amministrazioni comunali finite sotto inchiesta sono quelle di Pacentro e Villa Alfonsina. Il numero delle persone coinvolte è destinato ad allargarsi visto che i paesi sotto controllo sono 72.

L'INCHIESTA. Le indagini della Polstrada di Pratola Peligna sono partite lo scorso mese di agosto. In quell'occasione gli agenti di Pratola fermarono sulla A/25 un noleggiatore di Chieti che stava accompagnando un cliente a destinazione.

Dai successivi controlli è emerso che la licenza esibita ai poliziotti era accompagnata da alcuni documenti risultati falsi. Un particolare che ha spinto gli agenti ad allargare le verifiche tanto da scoprire che la licenza che era stata rilasciata dal Comune di Villa Alfonsina, era in contrasto con la legge regionale. Da qui il coinvolgimento dell'ex sindaco e del comandante della polizia municipale, i quali, secondo la polstrada, avrebbero curato la pratica.

I COMUNI COINVOLTI. Un caso anomalo che ha indotto gli ispettori della stradale di Pratola Peligna ad ampliare i controlli per scoprire se altri Comuni avessero utilizzato lo stesso sistema per il rilascio della licenza che ha un valore di mercato molto elevato: si parla di oltre 200 mila euro per ogni permesso.

In breve tempo sono finiti sotto la lente d'ingrandimento tutti i Comuni dell'Alto Sangro a cominciare dal capoluogo sangrino, Sulmona e l'intera Valle Peligna, per proseguire nella Val Pescara, (Alanno, Caramanico, Scafa, Catignano, Bussi, Popoli etc) e in alcuni Comuni del Chietino.

PACENTRO. La situazione più complicata e stravagante è stata trovata a Pacentro dove sarebbe stato adottato un regolamento per il rilascio di queste licenze in difformità con la normativa regionale. Regolamento che prevede la concessione di 5 licenze che alla fine, non si sa per quale motivo, sono diventate molte di più e sono arrivate fino a 25.

Nel regolamento era previsto anche che il rilascio della licenza era subordinato al fatto che il noleggiatore doveva avere la propria autorimessa nel territorio comunale. Un ostacolo per i 22 noleggiatori laziali che non potendo ottenere il permesso nella loro regione in quanto già satura, si erano rivolti al comune di Pacentro per avere la licenza.

E nel paese di Madonna la popstar americana, i noleggiatori laziali hanno trovato amministratori molto comprensivi, i quali oltre a rilasciare la licenza hanno messo a loro disposizione anche l'autorimessa comunale dove vengono parcheggiati i mezzi della nettezza urbana. In teoria i 25 noleggiatori dovrebbero parcheggiare le loro auto, alla fine dell'orario di lavoro, all'interno del piccolo garage di proprietà del Comune.

GLI INDAGATI. Sotto inchiesta è finito l'ex sindaco e attuale consigliere provinciale, Fernando Caparso, e gli otto consiglieri comunali presenti alla seduta in cui è stato approvato il regolamento. Si sono salvati i 3 che erano assenti e l'unico dell'opposizione che si è astenuto.

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