Auto in centro accessi a pagamento dal nuovo anno

Regolamentati gli ingressi per i mezzi privati e da cantiere L’Esercito lascia la zona rossa e spunta il problema vigilanza

L’AQUILA. L’accesso delle automobili in centro storico torna a pagamento. Un provvedimento che entrerà in vigore con il nuovo anno, quando l’Esercito lascerà il presidio permanente della zona rossa.

Per regolamentare l’ingresso in quello che resterà, comunque, per anni un «cantiere aperto», solo in parte percorribile, il Comune farà ricorso ai bollini rossi e ai bollini verdi.

Nell’ordinanza, a firma del comandante della polizia municipale Eugenio Vendrame, si fa esplicito riferimento «all’istituzione del divieto di transito, eccetto autorizzati, nel centro storico. In particolare, si intendono autorizzati all’accesso e al transito i veicoli muniti di idoneo titolo».

Il rilascio dei bollini rossi, per il transito all’interno della zona rossa, sarà a carico del Settore ricostruzione del Comune, e riguarderà esclusivamente i mezzi di cantiere impegnati nei lavori di ristrutturazione. I bollini verdi, invece, avranno una validità annuale e potranno essere richiesti, su pagamento di un onere simbolico, non ancora quantificato, agli uffici della polizia municipale, in via Scarfoglio.

In questo caso, potranno usufruirne i residenti, i rappresentanti e gli addetti al carico e scarico merci, oltre ai titolari delle attività che hanno riaperto in centro.

«Entrambi i permessi speciali», spiega Vendrame, «dovranno essere esibiti per l’accesso ad alcune zone identificate, prima del terremoto, come a traffico limitato».

L’area interessata dal provvedimento comprende corso Federico II, via Sant’Agostino, piazza Duomo, i Quattro Cantoni, San Bernardino e, dal lato opposto, via Garibaldi. «Stiamo valutando le diverse opzioni, ma è indubbio che l’accesso principale a piazza Duomo resterà quello dalla Villa Comunale. Alcune di queste strade saranno percorribili o interdette al traffico veicolare in periodi diversi, in base allo scaglionamento dei lavori», evidenzia Vendrame, «una mappatura suscettibile di modifiche, viste le attuali condizioni del centro storico, dove sarebbe stato impossibile applicare le zone a traffico limitato».

Un primo passo verso il disegno futuro, in più occasioni esplicitato dal Comune, di pedonalizzazione totale del centro.

«Un lento e graduale ritorno alla normalità», lo definisce Vendrame, che spiega: «L’Esercito, che per oltre quattro anni ha presidiato la zona rossa, lascerà la città. È necessario garantire la fruibilità delle zone centrali controllandone gli accessi anche se con le dovute restrizioni. L’area tornerà a essere soggetta al rispetto del codice della strada, quindi, interdetta al traffico veicolare, eccezion fatta per i veicoli autorizzati muniti di apposito bollino».

L’Esercito se ne va, ma si apre il problema della vigilanza, soprattutto notturna, che era stata assicurata dai militari. Tuttavia, nonostante la loro presenza, i furti non sono certo mancati in questi anni.

Monica Pelliccione

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