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Avezzano, chi fuma a scuola pulisce i bagni

Nuovo regolamento Liceo Classico Torlonia. Il preside Leonio: pensiamo alla salute degli studenti. Aula dei libri per chi arriva tardi

AVEZZANO. Vuoi fumare una sigaretta a scuola? Pensaci bene, potresti ritrovarti con straccio e scopone in mano a pulire i bagni per una settimana. Il preside "buono" per antonomasia, Ilio Leonio, il dirigente capace in passato di manifestare insieme ai suoi studenti contro la riforma Fioroni, stavolta usa il pugno di ferro. «Sto sempre con i ragazzi», assicura, «ma mi preme la loro salute».

Tolleranza zero, quindi, nei confronti dei patiti della nicotina. Il regolamento interno distribuito ieri mattina ai ragazzi del IV Ginnasio non lascia spazio a equivoci: «È rigorosamente vietato fumare all'interno dell'edificio scolastico. Da quest'anno, oltre alla multa, sono previste la sospensione dalle lezioni per due giorni e la pulizia dei locali igienici per una settimana». Il regolamento, realizzato con una grafica "fai da te" ideata dallo stesso preside Ilio Leonio nell'ottica del risparmio - spicca una frase di Rudyard Kipling - prevede una serie di prescrizioni da osservare affinché l'andamento delle lezioni non conosca intoppi.

«Noi alla fine dell'anno», spiega il preside del liceo classico Torlonia, «abbiamo consegnato un questionario ai ragazzi, alle famiglie e agli insegnanti. Tra le risposte fornite dagli studenti, la lamentela più ricorrente è stata quella legata al mancato rispetto del divieto di fumo. Con questa norma oggi teniamo conto semplicemente di una loro esplicita e pressante richiesta».

L'AULA DEI LIBRI.
Nessuna concessione a chi arriva in ritardo. Fatti salvi i casi giustificati e motivati, i ragazzi che entreranno in classe in ritardo verranno accolti a scuola, ma non potranno interrompere la lezione già iniziata. Nell'attesa saranno ospitati in un'aula con a disposizione quotidiani, riviste e libri per ingannare il tempo. Per qualcuno, magari, potrebbe essere l'occasione per ripassare le lezioni delle ore successive. «I ritardi», recita ancora il regolamento, «devono essere giustificati e motivati e verranno annotati sul registro del professore presente in aula. I ritardi non giustificati incideranno sul voto di condotta. Gli alunni ritardatari saranno ammessi alla seconda ora di lezione. Le uscite anticipate devono essere formalmente richieste dai genitori nell'apposita sezione del libretto delle giustificazioni e sono consentite in casi eccezionali. I minorenni potranno uscire soltanto previo rilascio di apposita liberatoria da parte dei genitori». Il problema dei ritardi si verifica soprattutto per gli studenti pendolari di Tagliacozzo, che utilizzando il treno - sistematicamente in ritardo - arrivano a scuola oltre l'orario consentito.

«Basterebbe anticipare di un quarto d'ora la partenza utilizzando un pullman invece del treno», consiglia il dirigente scolastico, «e il problema sarebbe superato. Non possiamo certo risolvere il problema dei treni in ritardo». Alcuni anni fa l'allora preside del liceo scientifico, Angelo Bernardini, fece scalpore con il divieto imposto ai ragazzi di indossare i pantaloni a vita bassa. Il provvedimento suscitò le proteste degli studenti. Il dirigente scolastico si appellò al decoro da mantenere a scuola, tra le proteste di molti. Stavolta, non è tanto in discussione un aspetto di natura estetica, quanto un invito a tenere in debito conto i danni che il fumo provoca alla salute.

LE ASSENZE.
Ogni cinque assenze il genitore dovrà presentarsi a scuola per la presa d'atto formale. Telefonata consentita soltanto a chi risiede lontano dalla città.

IL CELLULARE.
Non è permesso l'uso del cellulare a scuola, e quindi non solo in classe, senza l'autorizzazione del professore che potrà essere concessa solo in situazione eccezionali e di urgenza.

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