Avezzano, donna si trancia tre dita mentre lavora nella mensa

Operaia 43enne stava maneggiando un macchinario che si è inceppato, operata d’urgenza

AVEZZANO. Si trancia tre dita in un macchinario durante il lavoro forse a causa di una distrazione. Una donna di 43 anni, Y.K., di Scurcola Marsicana, è rimasta ferita nella tarda mattinata mentre era in servizio all’azienda Essebi di via Newton, nel nucleo industriale di Avezzano. È stata sottoposta a un intervento chirurgico ma ha perso la falange di un dito. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Avezzano. Inutili i tentativi di i ricostruzione della parte mancante del dito. Non è però in pericolo di vita.

L’operaia, dipendente dell’azienda avezzanese di alimentari che si occupa di gestione mense, ristorazione e catering, stava svolgendo mansioni di cui si occupa da tempo quotidianamente. Quindi si tratta di una persona esperta e capace. Lavora nella stessa azienda da circa dieci anni. A tradirla potrebbe essere stata una distrazione. Secondo una prima ricostruzione da parte del titolare dell’azienda, Berto Savina, e degli investigatori, quando è avvenuto l’incidente si stava occupando del confezionamento di alcuni piatti e stava utilizzando una macchina automatica.

Sembra però che improvvisamente si sia inceppata, bloccando tutto il lavoro. Un piatto da confezionare sembra che sia rimasto incastrato all’interno. A quel punto, invece di avviare le procedure di emergenza, avrebbe provato a staccare subito il piatto restando ferita dalla lama che taglia il cellophane. Di norma sarebbe stato necessario prima fermare la macchina e poi liberare l’ostacolo. Invece avrebbe inserito la mano nel tunnel di protezione per prendere il piatto, ma proprio in quel momento sarebbe ripartita.

«Siamo molto scossi per l’accaduto», ha affermato Savina, «perché si tratta di una dipendente attenta e di fiducia visto che lavora con noi da tanto tempo. Una distrazione, però, può capitare a tutti purtroppo. Il macchinario», ha spiegato, «è dotato di tutte le protezioni e anche di un tasto rosso che va premuto proprio in quel tipo di situazioni. La tecnologia impedisce che accadano incidenti del genere, specie con macchine di ultima generazione come questa, acquistata lo scorso anno».

L’operaia, di origini polacche ma in Italia da tanti anni, subito dopo l’incidente ha iniziato a urlare ed è stata soccorsa dai colleghi che hanno chiesto subito l’intervento del 118 di Avezzano. Sul posto è arrivata un’ambulanza che ha trasportato la paziente al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. Successivamente è stata trasferita in reparto per essere sottoposta all’intervento di microchirurgia di ricostruzione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Avezzano coordinati dal comandante Bruno Tarantini. Insieme alla Asl stanno eseguendo accertamenti sull’accaduto.

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